Una Brugherio fantasy in epoca Medievale.
E’ stata questa la scelta romanzesca creativa ma vincente, dei ragazzi della 2D della Scuola Media Leonardo Da Vinci di Brugherio, che guidati dalla professoressa Ilaria Tameni, hanno partecipato al X Concorso Europeo “Scrivere il Medioevo”, indetto dal Comitato Antica Fiera di Santa Lucia, a Santa Lucia di Piave (TV).
“Beniamino e Drak in lotta per le reliquie“, è il titolo del racconto che è fruttato ai giovani brucherei, il primo premio in denaro nella sezione relativa alle scuole medie, e la partecipazione da protagonisti alla celebre sfilata storica tenutasi a Santa Lucia di Piave nello scorso week end. Sabato e domenica scorsi infatti, la classe si è goduta, oltre al premio, una splendida gita extra con i loro professori, per partecipare, ospiti della comunità locale, alla rievocazione storica che ogni anno si celebra proprio nel paesino trevigiano.
Tornando al racconto: “Il bando del concorso richiedeva di approfondire in modo originale e storicamente documentato uno o più aspetti della storia del proprio territorio in epoca basso medievale -ha raccontato la Professoressa Tameni (nella foto di copertina mentre ritirai premio)- e la classe ha deciso di scrivere un racconto fantasy ambientato nella Brugherio del 1255″.
Il racconto vincitore, a disposizione per la lettura presso la Biblioteca Civica di Brugherio, si concentra tra l’eterna lotta del bene contro il male, che si sviluppa nel nostro caso tra le zone di Cascina sant’Ambrogio, Baraggia, San Damiano, Noxiate (l’attuale centro con la Chiesa San Bartolomeo), e tutta la vecchissima Brugherio, trasfigurate però in chiave fantasy sebbene in un tempo storico preciso e ricostruito attraverso reali documenti analizzati (come l’atto d’affitto del mulino presente nel racconto, alla famiglia Bugatti nel 1255).
“E’ stato un viaggio bellissimo nel passato -ha concluso la professoressa Tameni– a partire dall’approfondimento storiografico necessario alla stesura del racconto, con l’aiuto della storica locale Luciana Tribuzio Zotti, fino a questa esperienza di folklore e di festa comunitaria.