Foto di copertina dal sito: www.armandofettolini.com
A distanza di circa dieci anni, torna a Brugherio Armando Fettolini,
artista brugherese, che proprio in città ha iniziato a muovere prestissimo i primi passi nel mondo dell’arte, quando aveva solo 15 anni.
Sarà Palazzo Ghirlanda a ospitare, dall’8 al 30 novembre, la raccolta di opere realizzate da Fettolini negli ultimi dieci anni, inserendole all’interno del programma artistico di rilancio dell’Arte, iniziato proprio quest’anno. L’inaugurazione si terrà proprio l’8 novembre nella Galleria Esposizioni di Palazzo Ghirlanda Silva alle 17.00.
IL LAVORO DI ARMANDO FETTOLINI
Da sempre il lavoro artistico di Armando Fettolini si propone di indagare e riflettere la condizione umana. Il percorso che verrà allestito parte dal concetto di “cammino“ per sviscerarlo in quelle che sono le sue componenti artistiche, filosofiche e tecniche e mostrare al pubblico una crescita che ha portato l’artista a dare un tocco sempre più personale ai suoi lavori.
Nelle sue opere artistiche, oggi, non si mostrano più soltanto paesaggi della luminosa Brianza, ma anche una simbologia ben dichiarata che indica un ritorno a casa, verso quelle terre caratterizzate dalla natura coltivata che è protagonista e antagonista dell’uomo. All’esposizione saranno presenti le sei serie: Dal mondo degli strani (2004) dedicate agli uomini che vivono ai margini della società; Giuda Iscariota un uomo di città (2005), dove l’artista riflette a modo suo sulla figura di Giuda sottolineando dubbi diversi; Randagi (2008), esplicito confronto tra vita animale e quella umana; Si nasce dall’acqua (2011), dedicato all’acqua di lago e Derive occasionali (2000-2013), riflessione dell’evoluzione di questa tematica lacustre.
Quello dell’artista è un ritorno “che non può che renderci lieti, sia per l’alto e riconosciuto livello artistico raggiunto da Armando, sia perché il suo personalissimo percorso “dentro” la vita, la materia e l’arte ha mosso i primi passi più di trent’anni fa proprio qui a Brugherio -hanno dichiarato l’Assessore alle Politiche Culturali Laura Valli e il Sindaco Marco Troiano– Quello sguardo profondo e quelle mani “contadine” che tante volte abbiamo visto imprimere alla terra e alla materia la “forma” di un’autentica ricerca del senso ultimo del creare e dell’esistere, tornano oggi finalmente a casa, prima di riprendere ancora una volta il volo”.