Foto di Copertina di Marco Brioschi
Si chiedeva di alzare la testa con dignità e orgoglio. Lo chiedevano tutti: dal pubblico allo staff, alla dirigenza.
Così per la Castel arrivano i due punti con tre le sarde di Alghero, e fa niente se tra le file avversarie c’è una certa Carolina Sanchez, campionessa spagnola con una media di 23 punti a partita, perché nella prima frazione con difesa schierata a zona, a limitare la forte cestista di Alghero ci pensa Giulia Colombo, in quintetto dopo il forfait di Frantini a causa di una caviglia ancora dolorante.
La Castel è viva e presente in campo e chiude la prima frazione avanti di 3. Nel secondo quarto il vantaggio si allunga grazie ad un ottimo impatto della panchina. Cagner, Robustelli e Minervino, entrano sul parquet e regalano il +8 della Castel proprio in chiusura di primo tempo.
Come due match fa, Giunzioni si conferma gran tiratrice, e ad inizio ripresa fa la differenza: il parziale è di 7 a 0 e la Castel è già sul 43 a 28. Il distacco è massimo e Alghero non riuscirà più a risalire la china nonostante la Sanchez non si smentisca e vada in doppia doppia con 20 punti e 14 rimbalzi, uscendo dal campo tra gli applausi dei tifosi carugatesi, che hanno tributato un omaggio ad un’atea che a 38 anni ha dimostrato anche in questo caso tutta la sua potenza e bravura. Il Match si chiude sul 70-49.
Ma nella Castel ci sono state altrettante prove incoraggianti e notevoli. La già menzionata Giunzioni chiude con 18 punti con 6 su 11 da due e 2 su 4 da tre, mentre Stabile ne infila 14 . Cagner e Casartelli ne mettono 21 in due (9 e 12) mentre la De Gianni non entra nel tabellino marcatori ma si fa notare per i 10 rimbalzi, 3 stoppate e 3 recuperi.
IL prossimo turno sparge già emozione nell’aria, con il primo derby in A2 contro Milano.