Ricordare è un dovere. In certe situazioni questa frase è ancor pur vera di quanto si possa immaginare.
È il caso del Rwanda, del suo triste genocidio, e dello spettacolo “Ridirwandaridi, Racconti di un bambino silenzioso”, piece teatrale organizzata per le ore 21.00 di sabato 18 ottobre dalla Parrocchia di San Remigio di Vimodrone in collaborazione con l’Associazione Variopinto.
Uno spettacolo importante per non dimenticare, a distanza di vent’anni, quel tragico genocidio ruandese che coinvolse gli Hutu e i Tutsi e causò il massacro e la morte di circa un milione di ruandesi.
Un genocidio che già dieci fa veniva narrato nel toccante film di Terry George, Hotel Rwanda. Il ricordo, vivo e indelebile nelle coscienze di chi ha vissuto da vicino questo dramma umano, verrà raccontato stavolta attraverso un monologo che narra le vicende di bambini, adulti, intere famiglie e ladri di galline; tutte vite spezzate o sconvolte dal conflitto etnico.
Protagonista, in scena, Lemi, un bambino di soli nove anni sopravvissuto alla guerra ma non alla malaria.
Un destino beffardo il suo, un destino che lo ha visto scampare a torture e violenze inaudite e che, tuttavia, lo ha privato di un futuro certo a causa di una puntura di zanzara. Trascinandoli con le sue parole, Lemi accompagna gli spettatori per mano attraverso i luoghi in cui ha vissuto la sua breve vita, e che ha lasciato insieme alla sua famiglia e molti altri per scampare alla tragedia e trovare rifugio nei campi profughi.
Una testimonianza importante e toccante in cui si rispecchiano non solo tutti i bambini come lui, ma anche tutti gli adulti in continua fuga dalle terre tanto amate ma distrutte dall’egoismo inumano di chi è in continua guerra con il mondo intero.
Uno spettacolo con ingresso gratuito, che vale la pena non perdere alla Parrocchia di San Remigio a Vimdorone.