PIOLTELLO
LA COMUNITA’ ISLAMICA FA RICORSO AL TAR CONTRO L’AMMINISTRAZIONE

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Appare aspro lo scontro fra il Comune di Pioltello e i cittadini della comunità islamica.
In seguito al rifiuto dell’Amministrazione a concedere l’area feste per celebrare la tradizionale Festa del sacrificio, una delle più importanti per i musulmani, l’associazione “La Fratellanza” ha deciso di depositare al Tar un ricorso per portare il Comune davanti ad un giudice.

La richiesta della comunità islamica, risalente a Febbraio, ha trovato risposta solo a Settembre, oltretutto negativa.
Situazione inattesa in un comune dove il dialogo con i cittadini musulmani procede ormai in modo sereno da tanti anni.

La questione che crea più disagio è che la comunità islamica, attraverso il proprio avvocato Luca Bauccio, accusa l’Amministrazione di non aver opportunamente giustificato la decisione, assumendo un atteggiamento scorretto nei confronti dei cittadini. Insomma, in qualche modo i musulmani pioltellesi, non avendo modo di organizzare la Festa del sacrificio, si sono sentiti privati della propria libertà di manifestazione religiosa.

Come giustifica il Sindaco Cristina Carrer questa decisione?
L’amministrazione ha dato diniego all’istanza presentata dall’associazione culturale ‘La Fratellanza’ in data 19 settembre 2014. La richiesta era relativa all’utilizzo dell’Area Eventi per lo scorso 4 ottobre per una manifestazione avente carattere religioso– ha dichiarato- L’Associazione culturale è stata immediatamente contattata e i suoi rappresentanti hanno preso visione del diniego il giorno stesso, ancorché non abbiano inteso ritirarlo fino al 2 ottobre. In merito alle motivazioni del diniego, si fa presente che l’Area Eventi richiesta era occupata ininterrottamente nei giorni 3 4 e 5 ottobre da un’altra manifestazione patrocinata dal Comune.”

Quindi una ragione pare esserci dietro il rifiuto di concessione dell’area. Ma il Sindaco specifica ulteriormente: “Il vicesindaco ha incontrato a più riprese, nella fattispecie il 25 settembre, il 1 e il 2 ottobre, alcuni esponenti dell’associazione per ribadire i motivi del diniego. L’assegnazione dell’Area Eventi è a discrezione dell’Amministrazione comunale e non risulta alcun obbligo a concedere l’area per questa o altre iniziative ad un’associazione in particolare“.

Insomma non sembra proprio esserci alcuna motivazione di tipo religioso o intollerante dietro alla scelta dell’Amministrazione, che in ogni caso dovrà riuscire a dialogare con la comunità islamica per ricucire un rapporto che parrebbe essersi rovinato.