Foto di copertina di Vito Clemente
E’ una sconfitta di quelle che lascia ottimi spunti cui aggrapparsi per la marcia in campionato,
quella rimediata dalla Castel Carugate in casa contro la corazzata dell’ Almore Genova, che lo scorso anno era stata semifinalista ai play off.
Se nel primo match contro la Geas, le parole dello staff non erano state leggere (clicca qui),
questa volta Coach Cesari può essere soddisfatto per una gara dove le ragazze sono sempre state avanti, a partire dal primo quarto chiuso sul 10 -8, sino all’inizio dell’ultimo, dove addirittura la Castel piazza il massimo vantaggio con un 41-36 da far tremare Genova.
Le esterne carugatesi hanno controllato bene sia il Play Costa, che il talento avversario dell’ Ala De Scalzi, miglior marcatrice genoana che ha chiuso con soli 7 punti. La compagine ligure, rinforzata rispetto alla passata stagione con un terzetto di tutto rispetto formato dal Pivot Visconti (12 punti), dall’Ala Nene (13 punti e miglior realizzatrice delle sue) e dalla Guardia slava Bozic (11 punti), ha esploso la sua superiore forza fisica nel finale, quando sul -3 si è riportata avanti proprio grazie a due tiri micidiali del neo acquisto slavo.
A referto si annota l’ottima prova delle due Ali Frantini con 17 punti e Giunzioni con 13.
Dopo sei anni dall’ultima partita giocata in casa in A2, il pubblico sugli spalti non può che plaudire alla prova di carattere e forza messa in campo dal quintetto base e dalla panchina della Castel, che pur chiudendo sul 48 – 59, hanno tenuto testa e fatto tremare una delle formazioni più temute del campionato, insieme alla Geas, già affrontata, e alla Pallacanestro Torino, prossima avversaria nel turno di domenica prossima.