CARUGATE
OLTRE 200 ACCAMPATI IN ATTESA DI UN IPHONE 6. LA RIFLESSIONE E’ D’OBBLIGO

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Come si vede nel video di copertina che abbiamo ripreso da Corriere Tv (clicca qui), e nella foto dell’ ANSA a fondo articolo,
anche questa volta l’uscita del nuovo modello di Iphone ha attirato al Carosello di Carugate più gente di quanta non ne abbia attirata a Venezia l’arrivo di Clooney con la futura sposa.

LA NOTIZIA
A onor del vero va detto che nemmeno quando aprono i saldi la ressa si fa così folta, e resta uno spettacolo davvero da lasciar perplessi quello che si è mostrato agli occhi increduli dei carugatesi accorsi ieri al Carosello per la spesa quotidiana, per la solita coda in farmacia o per sbrigare un paio di acquisti veloci. Gente in sacco a pelo, con sedie, cuscini, e iphone penultimo modello pronti da vendere per racimolare le ultime banconote da cento euro per l’acquisto dell’ultimo nato in casa Apple.

Oltre 200 alle prime luci del mattino sono stati accolti dal personale di Apple Store con brioche e bevande calde, una cosa che lascia ancor più esterrefatti se, da bravi nostalgici e romantici come siamo, pensiamo a come fossero le code e le nottate al freddo e al gelo per poter comprare un biglietto prato a San Siro per gli Stones, Springsteen o Madonna. Nella fila calda e ordinata del mattino targato Apple invece, giravano termos di caffè, bioches appena sfornate e sorrisi gentili. Giovani, giovanissimi, uomini e donne si sono snodati in un serpentone umano che dall’ingresso ha attraversato tutto il corridoio fiancheggiando i negozi sino alle vetrate dell’ Apple Store dove il primo temerario, accampato dal giorno prima, si è aggiudicato il primo esemplare con occhi estasiati.

Le dicerie degli ultimi giorni, che hanno riportato malfunzionamenti al nuovo sistema operativo installato su Iphone 6, e difetti nella struttura (pare che il telefono tenda a curvarsi se tenuto troppo nella tasca dei pantaloni), non hanno scoraggiato nessuno dei giovani e meno giovani, arrivati a centinaia già nel pomeriggio di giovedì 25 e poi accampatisi per tutta la notte davanti alle porte del centro commerciale carugatese.

UNA RIFLESSIONE
Non ci piace fare i conti in tasca alle persone, perché fortunatamente siamo ancora un paese libero e democratico, ed è giusto che ognuno decida come spendere i soldi faticosamente guadagnati con il proprio lavoro, o mettendo da parte mance per mesi e mesi. E non siamo nemmeno gli ipocriti che scrivono da un Iphone 5 che è sbagliato comprarsi l’Iphone 6. E’ un altro l’aspetto su cui ragioniamo.

Viene da chiedersi, da un punto di vista sociologico, come si sia passati dalle code per il pane e l’acqua di certi periodi bellici nemmeno troppo lontani, a code giacca e cravatta per acquistare per primi uno smartphone. Qualcosa, in termini di valore che attribuiamo alle cose, e in termini di concezione di “priorità” che abbiamo nella vita, dev’essere cambiato.

Ciò che lascia stupiti comunque, non è tanto la spesa affrontata, ma il bisogno di dover essere i primi a possedere un oggetto, talmente i primi da voler affrontare notti in bianco in un parcheggio e code di quasi 24 ore. Come già detto, si son viste scene simili per potersi accaparrare i biglietti per il concerto del secolo, che sarebbero andati esauriti in poche ore (e anche qui l’evoluzione rispetto alle code per i viveri è già terreno i analisi); ma non si era mai visto nulla di simile, da prima di Iphone 4s almeno, per un telefono che resterà’ in vendita per mesi, e anni. C’è premura e urgenza di possedere, ed è questo che lascia sgomenti.

Forse, una volta finito il periodo in cui mancava l’essenziale per nutrire il corpo, ci si è messi in fila per trovare un modo di nutrire più a fondo l’anima (vedi concerti, musei, mostre rare, spettacoli …), e ora ?

codecarosello
Foto tratta dal sito dell’ ANSA e di proprietà dell’autore.
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