Timbrano
il cartellino a Cologno Monzese, ma vanno a lavorare a Rho.
Sarebbe questo l’ultimo scandalo a colpire Cologno in uno dei suoi recenti punti deboli: lo smaltimento rifiuti.
A testimoniare tutta la vicenda, con tanto di dossier fotografico, è il Movimento Ecologista della città, e in particolare i due fratelli Facchi, Giulio e Ilde,
l’ex dipendente comunale che fu determinante con alcuni pesanti rivelazioni (leggi qui) celle indagini che condussero all’arresto del ex Vicesindaco Cantalupo e dell’ ex Assessore Diaco (clicca qui).
Ma come è venuta a galla la questione ?
Dopo una “soffiata” giunta al Movimento Ecologista, che ormai sta raccogliendo i malumori dei cittadini in merito alle vicende ambientali colognesi, i due fratelli Facchi insieme ad altri sostenitori, hanno deciso il 30 Agosto, di condurre un’indagine individuale per verificare la situazione. Partiti all’alba hanno seguito gli spostamenti di quattro dipendenti Econord, entrati di buon’ora nella sede di Via Portogallo e poi usciti dai cancelli a bordo di due porter, dirigendosi fuori città.
Passando per strade minori, i due mezzi della Econord sono giunti fino a Rho, dove i cittadini colognesi hanno visti i dipendenti lavorare per tutta la mattina all’esterno dei padiglioni della fiera, immortalando il tutto con una serie di fotografie (in copertina uno dei porter Econord diretto a Rho) che ritraggono inoltre i dipendenti in questione, a colloquio con i Carabinieri della stazione di Pero, giunti sul posto proprio per controllare le generalità dei dipendenti Econord.
In buona sostanza, ciò che ne emerge è che alcuni dipendenti di Econord pagati con le tasse sui rifiuti dei colognesi, in realtà operano fori città, e che mentre operano ad esempio a Rho, non possono certo svolgere il loro compito a Cologno, lasciando così inadeguate le operazioni di raccolta rifiuti e pulizia per cui vengono retribuiti.
Da queste concrete osservazioni e dal reportage che ne è scaturito dopo l’iniziativa dei fratelli Facchi, la denuncia ad Econord è cosa fatta: “Presenterò la denuncia alla Finanza di Monza -ha dichiarato Ilde Facchi ieri 1 settembre- dove mi sono già’ recata venerdì per anticipare l’accaduto”.