“Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare”… il verbo “sognare”…”. È una bellissima frase tratta da “Come un romanzo” di Daniel Pennac il nuovo mantra della Biblioteca Civica di Carugate, che in occasione dei festeggiamenti per i suoi 40 anni ha voluto dipingere questo aforisma sulla parete esterna del Centro Atrion.
“La biblioteca ha significato tante cose per tante persone” ha esordito Corrado Alberti, bibliotecario e attuale direttore, dando inizio ad un pomeriggio di festeggiamenti. Questo è parso subito evidente: moltissimi i cittadini di ogni età che hanno voluto partecipare a questo momento comunitario, esprimendo con la propria presenza un sincero augurio a quello che ormai è diventato il centro della cultura carugatese. Ovviamente non potevano mancare coloro che la biblioteca l’hanno fortemente voluta e fatta nascere, ossia il primo bibliotecario Ugo Genchi, il primo direttore Ernesto Redaelli e il primo presidente della commissione biblioteca Luigi Chirico, accompagnati da sindaci e assessori che si sono succeduti in questi ultimi anni e che hanno collaborato a questo ambizioso progetto culturale.
L’evento si è aperto con la visione del video realizzato dalla nostra redazione, che potete vedere nella copertina. Grazie ai visi e alle parole di tanti cittadini è stato possibile creare una summa di questi 40 anni di Biblioteca Civica, attraverso sorrisi, ricordi e opinioni.
In seguito, il primo a prendere la parola è stato il sindaco Umberto Gravina, che ha ricordato la nascita della biblioteca nei primi anni 70 nel sotterraneo delle scuole medie e ha descritto orgoglioso i miglioramenti che si sono verificati, sia per quanto riguarda gli spazi sia per il servizio. Lo ha seguito l’assessore alla Cultura Michele Bocale: “La biblioteca è generalmente associata solo ai libri. Ma quando viene gestita bene diventa anche il centro della cultura del paese, come è successo a Carugate”.
Un momento per ricordare gli spostamenti da una sede all’altra, il primo nel 1992, l’ultimo nel 2007 presso il centro socio culturale Atrion. Ma anche l’occasione per mostrare le novità: infatti è stato presentato il nuovo strumento di auto-prestito, che permetterà agli utenti di gestire autonomamente l’acquisizione dei libri senza bisogno dell’aiuto del bibliotecario. Sarà possibile inoltre un ritorno al passato grazie alla nuova area della sala multimediale dedicata all’ascolto dei dischi in vinile, che daranno alla biblioteca un affascinante gusto vintage.
Tante le persone che sono passate in questi anni per le sale della biblioteca tra amministratori, bibliotecari, volontari, utenti, cooperative e imprese e tante le iniziative promosse, tra cui gli aperitivi letterati con ospiti di rilievo, corsi di scrittura creativa e il famoso concorso letterario “Liberi di scrivere”. E ancora, le collaborazioni con la scuola, con l’associazione culturale “K2”, con il gruppo “Teatro tempo”, con i volontari dell’iniziativa “Nati per leggere”.
Questa serata ha dimostrato quanto amore e quanta passione avvolgano la Biblioteca Civica di Carugate, che è sempre stata e sempre continuerà ad essere un luogo di promozione sociale e culturale, centrale per la vita comunitaria della città.
Sara Molteni