CARUGATE
PIU’ BAMBINI PER CLASSE: SI ALLUNGA IL TEMPO PROLUNGATO

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L’allarme era stato lanciato a giugno da Lega e PDL: “Dopo le iscrizioni di febbraio, molti genitori sono rimasti nell’incertezza per mesi, fino alla pubblicazione di una graduatoria a metà maggio, che ha confermato gli esuberi per le scuole materne statali. Circa 50 bambini in più rispetto al 2013/2014”.

Ai tempi l’Assessore all’Istruzione Bocale aveva spiegato come era stata fatta richiesta di due insegnanti in più agli Uffici Scolastici provinciale e regionale e di come si era in attesa di un riscontro (clicca qui per leggere l’articolo).

A pochi giorni dall’inizio delle scuole, i due gruppi consiliari hanno deciso di sottoporre ad assessore e sindaco una seconda interpellanza: “Le famiglie a oggi, fine agosto, non sanno ancora se saranno assegnate nuove maestre a Carugate e quindi istituite nuove classi o come intenda l’amministrazione sistemare questo pasticcio –recita un loro comunicato- abbiamo pertanto presentato una nuova interrogazione perché, le famiglie hanno il diritto di essere informate e il Comune è già in ritardo”.

Pochi giorni fa, è giunta la conferma: i bambini eccedenti verranno re-distribuiti e quest’anno le classi delle scuole materne arriveranno ad avere fino a 29 bambini.

Una situazione che, come ricorda lo stesso Assessore Bocale: “anche l’anno si è verificata, con classi da 27-28 bambini e quindi l’incremento non è stato tale da stravolgere l’organizzazione precedente”.

Sembrerebbe di diverso avviso la nuova dirigente scolastica, la Dott.ssa Elisabetta Genchi, se qualche giorno fa ha mandato una lettera a tutti i genitori nella quale si dice che: “In considerazione della conseguente intensificazione di impegno per gli insegnanti dovuta all’incremento di alunni per ogni sezione, ho ritenuto fosse necessario ripristinare, ai fini della qualità del servizio, spazi orari di contemporaneità tra le due docenti di sezione”.

Dunque gli insegnanti designati sino all’anno scorso al pre-scuola e al dopo-scuola sono stati ridistribuiti nelle classi, in modo da avere due insegnanti presenti contemporaneamente nelle ore più delicate.

Chi penserà allora all’orario prolungato?
Il servizio sarà gestito dal comune attraverso una cooperativa -ha spiegato L’assessore BocaleIl vantaggio è che il pre-scuola durerà 15 minuti in più rispetto allo scorso anno, dalle 7.30 alle 8.00 anziché dalle 7.45 alle 8.00, e il doposcuola un’ora in più, dalle 16.00 alle 18.00 anziché dalle 16.00 alle 17.00″.

Un piccolo svantaggio pare esserci però. Questo prolungamento del servizio infatti, sarà erogato dietro pagamento di un contributo da parte delle famiglie: “La quota è stabilita secondo delle fasce di reddito -ha specificato l’Assessoresi parla di un massimo di € 25 mensili per il pre-scuola e di altrettanti per il dopo-scuola, ed esistono degli sconti per chi ha più figli e per chi usufruisce di pre-scuola e dopo-scuola contemporaneamente”.

Nonostante la precisazione, attraverso ufficiali lamentele e informali polemiche sui social network, alcune mamme hanno già fatto sentire il loro disappunto: “Se vedo l’impegno da parte dell’istituto comprensivo per non lasciare fuori nessuno, non vedo quello del comune che comunque garantisce un servizio sì ma a pagamento!”.

L’assessore si è reso dunque disponibile ad essere contattato via mail o telefono per qualsiasi chiarimento.
Chi invece volesse usufruire del servizio, può ancora farlo mettendosi in contatto l’Ufficio Scuola del comune allo 0292158256 – 259.

VALERIA MANTEGAZZA