“Riordino delle Province e istituzione della Città metropolitana sono destinati a modificare profondamente l’assetto delle istituzioni di governo locale del nostro Paese.(…) Trattare i temi/problemi in agenda ad una scala adeguata e con istituzioni dotate di poteri idonei, per quanto non risolutivi, potrebbe migliorare l’efficacia e l’efficienza delle decisioni pubbliche in settori cruciali per la vita della collettività e delle imprese
.”
Così Franco Sacchi, Direttore del Centro studi per la Programmazione Intercomunale dell’area Metropolitana (PIM), in un’intervista dello scorso anno. Intervento di tempo fa, ma non per questo poco rilevante: ancora non ci è del tutto chiaro quali siano i compiti della Città Metropolitana e dei suoi organi, soprattutto se messa a confronto con la vecchia Provincia. Cercheremo ora di fare luce su queste tematiche, grazie ai documenti forniti dal PIM. Questa nuova istituzione, secondo lo Statuto, avrà competenze in quattro ambiti: pianificazione territoriale, mobilità, servizi pubblici e sviluppo economico.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E AMBIENTALE
La Città Metropolitana avrà competenze per quanto riguarda la pianificazione territoriale generale, comprese le strutture di comunicazione, le reti di infrastrutture e la tutela ambientale. Dovrà quindi definire, entro un progetto territoriale condiviso, gli orientamenti per le scelte localizzative e il rilascio delle autorizzazioni. Suo compito sarà anche quello di pianificare l’assetto infrastrutturale della mobilità metropolitana, interagendo con gli Enti, le Aziende e le realtà comunali.
Per quanto riguarda il consumo del suolo, il progetto è quello di riqualificare il tessuto già edificato, andando anche a ridefinire gli ambiti agricoli strategici. Di competenza della Città Metropolitana sarà anche la tutela dei beni paesaggistici e culturali, nonché di difesa del suolo e pianificazione delle attività estrattive.
Fondamentale sarà inoltre il suo ruolo in tema di edificazione sociale, andando a valutare la portata della domanda abitativa e di conseguenza la formazione di politiche per la casa su scala metropolitana con la programmazione di strumenti a sostegno dell’azione locale.
SERVIZI PUBBLICI
Le funzioni attribuite alla Città Metropolitana in materia di servizi pubblici riguardano i servizi alla persona e alla comunità e i servizi pubblici locali e di rete, andando a creare dei sistemi di gestione coordinati.
Per quanto riguarda i servizi alla persona e alla comunità, come istruzione, servizi sociali, sanitari, polizia, sicurezza, protezione civile e così via, la Città Metropolitana avrà la possibilità di individuare aree omogenee per la gestione associata dei servizi da parte dei Comuni, come un Servizio Idrico Integrato per tutta l’area attraverso l’individuazione di un gestore unico e definizione tariffaria unica per zone omogenee, così come per la gestione integrata dei rifiuti urbani e per l’energia. Il tutto sarà quindi volto ad una valorizzazione e razionalizzazione dei servizi. Inoltre verrà gestita in modo integrato la rete scolastica e anche la pianificazione dell’edilizia scolastica
MOBILITÀ
Con l’istituzione della Città Metropolitana si mira ad una pianificazione unitaria del trasporto pubblico e della viabilità.
Verranno quindi a definirsi i rapporti tra la Città, i comuni e le società che gestiscono il Trasporto Pubblico Locale (TPL), in prospettiva di una pianificazione integrata dei servizi. Si intende determinare un sistema tariffario di bacino integrato su tutta la rete, superando la distinzione di gestione per tipologia di rete e di mezzo. Verrà definita una rete viaria a livello metropolitano, la cui gestione e programmazione sarà garantita in modo unitario.
SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE
La Città Metropolitana avrà funzioni di coordinamento dello sviluppo economico e sociale, promuovendo lo sviluppo delle attività economiche a sostegno della competitività delle aziende esistenti e rafforzando infrastrutture e servizi, promuovendo l’attività imprenditoriale e sostenendo la ricerca e l’innovazione, e programmando e valutando le politiche del lavoro, gestendo la formazione professionale.
Altro obiettivo importante sarà quello della semplificazione amministrativa attraverso il coordinamento di Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) a livello sovracomunale, organo fondamentale per la relazione pubblica amministrazione- imprese- cittadini.
Questo è certamente un tentativo di esposizione semplificata delle funzioni della Città Metropolitana, che può essere integrato grazie al documento del PIM in allegato (scarica qui)
Vi diamo appuntamento per l’approfondimento conclusivo di questa serie, in cui cercheremo di capire anche attraverso l’aiuto dei candidati al consiglio, cosa cambierà per i cittadini in seguito alla nascita della Città Metropolitana.