Ogni anno tanti giovani scelgono di vivere un’esperienza fortemente formativa,
partendo come volontari verso i terreni confiscati alle mafie e gestiti dalle cooperative sociali di Libera Terra.
L’iniziativa “E!State liberi”, nata dalla famosa associazione di lotta contro le mafie “Libera”,
permette a gruppi di ragazzi e ragazze di spendere parte delle proprie vacanze estive lavorando per la collettività e il bene comune su questi terreni, che necessitano di essere sistemati e destinati ad una nuova vita.
L’obiettivo principale dei campi di volontariato sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e sulla giustizia sociale, che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto.
Tutti i terreni e i beni confiscati alle mafie coinvolti nella campagna di volontariato “E!State Liberi” sono restituiti alla collettività: sono infatti sedi di cooperative e/o associazioni, le prime capaci di garantire lavoro onesto in territori ad alta incidenza mafiosa, le seconde intente ad operare nell’ambito della promozione sociale.
I momenti fondamentali dell’esperienza dei campi di volontariato sono 3:
il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene, la formazione e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale.
È possibile vivere questa esperienza in vari luoghi disseminati lungo tutta la penisola italiana: non serve avere particolari capacità, ma solo voglia di fare e di imparare.
“E!State liberi” non è un’esperienza solo nazionale: da quest’anno è anche prevista la partecipazione di singoli e gruppi provenienti dall’estero.
L’obiettivo è di creare sempre più occasioni di scambio e confronto tra ragazzi, italiani e stranieri, desiderosi di mettersi in gioco, offrendo un contributo prezioso alla comunità attraverso il lavoro sui beni confiscati alle mafie. Un’esperienza educativa sotto tutti i punti di vista.
L’eco dell’iniziativa si è sparso in tutta Italia ed è arrivato fino in Martesana.
Lo può raccontare un giovane di Cernusco, Ivan Cialdella, che 3 estati fa, quando aveva 24 anni, ha scelto di partire alla volta di un campo di lavoro gestito da “Libera” a Cutro, nel crotonese.
“L’esperienza consisteva nel bonificare dei campi agricoli dalle erbacce e nella la costruzione di una veranda in un ex supermercato confiscato alla mafia– racconta Ivan– Ricordo in particolare il fatto che tutti ci guardavano con occhi strani!”
Sicuramente è una scelta coraggiosa quella fatta da Ivan e da tanti ragazzi come lui. Una scelta che però porta alla crescita e allo sviluppo del senso civile.
Dall’esperienza dello scorso anno è nato un video, che riassume sensazioni e valori del lavoro socialmente utile svolto dai ragazzi, e che potete vedere in copertina o cliccando qui.
Il video è preso dal canale ufficiale di Libera su Youtube.