Estate, tempo di vacanze.
Mentre molti sono partiti per località di mare e montagna, c’è chi però resta a casa, nel proprio comune.
Perché non approfittare dei rari giorni di sole splendente e cielo azzurro, per esplorare il nostro territorio?
La Martesana non è solo paesi e città, ma anche tanto verde pubblico, che attende solo di essere riscoperto e vissuto dai cittadini!
Abbiamo infatti la fortuna di avere sul nostro territorio un bellissimo Parco Sovracomunale, riconosciuto e inserito nel più vasto panorama delle aree protette della regione Lombardia: il Parco del Molgora.
Il parco nasce con l’intento di salvaguardare la flora e la fauna locali dall’avanzare continuo delle attività umane, nel tentativo di mantenere il più “verde” possibile anche le zone vicino alle grandi città.
La sua creazione è stata frutto di un’intuizione da parte dei comuni di Vimercate, Burago di Molgora e Agrate Brianza, cui si sono poi aggiunti i comuni di Carnate, Usmate-Velate, Caponago, in seguito di Pessano con Bornago, Bussero, Carugate ed infine di Ronco Briantino.
Ma il Parco del Molgora offre soprattutto un percorso naturale attraverso il quale è possibile per i cittadini riscoprire i proprio territori passando attraverso luoghi di importanza storica, culturale e paesaggistica.
Vi riproponiamo due dei più bei itinerari percorribile nel parco, corredati di foto e cartina.
ITINERARIO 4:
Agrate, Omate, Burago, Vimercate – clicca qui per la mappa
Il percorso, caratterizzato dall’armoniosa unione tra l’architettura delle ville signorili e il verde paesaggio circostante, misura poco meno di 8 kilometri, percorribili in 2 ore e 30 a piedi, in un’ora in bici.
La partenza di questo itinerario ha come scenario la suggestiva Villa Trivulzio ad Omate.
Durante il primo tratto, osservando verso nord, si scorge la mirabile sagoma di Villa Mylius Oggioni.
Il sentiero permette di riavvicinarsi alla fascia boschiva che cinge il torrente, per poi proseguire verso destra, lungo un bel sentiero battuto fino ai margini dell’abitato di Burago. Qui, dove il Molgora è cavalcato da ben due ponti in meno di 200 mt., occorre fare una scelta: o ci si dirige a nord verso Vimercate o si continua verso ovest per raggiungere Agrate e volendo, tornare ad Omate.
Usciti dall’abitato, l’asfalto e le case si trasformano in un bel sentiero sterrato che continuando a costeggiare il Molgora, si infila all’interno della sottile fascia boschiva che ne copre le sponde. Se si sceglie di dirigersi verso Vimercate si raggiunge la cittadina percorrendo il percorso adiacente all’impianto di compostaggio e all’isola ecologica. Superata la statale ci si trova nella parte sud di Vimercate.
Chi invece da Burago decide di proseguire verso Agrate si trova subito il borgo di S. Maria Molgora, comprendente la parte rustica dell’omonima cascina e Villa Meli Lupi Soragna. Lasciato tale complesso si imbocca una lunga pista ciclabile di recente costruzione che porta a C.na Morosina, il cui nucleo originario è stato oramai soffocato dalle nuove edificazioni.
Proseguendo per Agrate seguendo la ciclabile si giunge in prossimità della partenza del nostro itinerario.
ITINERARIO 5 :
Pessano con Bornago, Bussero, Carugate, Caponago – clicca qui per la mappa
Questo percorso a cavallo del Villoresi permette di immergersi nella vera campagna della Martesana, quella che ancora rimane legata al passato e alle tradizioni.
È possibile percorrere questi 12 chilometri in 4 ore a piedi oppure in meno di 2 ore in bicicletta.
A Pessano, con lo sguardo rivolto alla Villa Castglioni, si imbocca una stretta via del centro storico che conduce ad un ponte sul Molgora. Superato il ponte si svolta a destra, affiancando il torrente, all’interno di un area a verde pubblico.
Un simpatico personaggio in legno “Giovanna in Bicicletta”, indica la strada da seguire. All’incrocio con la strada che porta a C.na Canepa, si può proseguire diritto arrivando in breve a Carugate, è però consigliato dirigersi verso il complesso della cascina, superarlo e ammirare la campagna.
Risalendo il Villoresi si incontra un piccolo ponticello, superato il quale, si giunge alla strada asfaltata. La successiva meta è il complesso sportivo di Carugate. Uscendo dal centro si imbocca una pista ciclabile che conduce ad una serie di villette in prossimità del complesso rurale di C.na Valera di Sopra.
Usciti dal boschetto, ci si trova di fronte ad una ampia distesa di campi che corona la zona nord del Comune di Bussero. Tra gli edifici di maggior pregio che si incontrano seguendo la strada principale citiamo Villa Sioli Legnami, edificata fra la seconda metà del cinquecento e i primi del seicento.
SARA MOLTENI