“I RACCONTI DEL TERRORE”
IL CLASSICO E’ DI MODA CON EDGAR ALLAN POE

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In vacanza il caldo vi attanaglia e cercate un soffio di gelo che vi risollevi sia il fisico che l’umore..?
Abbiamo un consiglio per voi: oltre ai bagni nel mare blu o alle passeggiate in montagna, c’è un’altra via per sentire il freddo sulla pelle mentre vi abbronzate sotto l’ombrellone o i raggi del sole in vetta vi scaldano la pelle: leggetevi un ottimo racconto del terrore.

Nei “Racconti del Terrore”, Edgard Alan Poe sviluppa i vari aspetti della più agghiacciante paura che vanno da quello esteriore e immediato a quello che scaturisce dall’incerto altalenare tra la vita e la morte a quello terrificante dell’ansia della sepoltura prematura. Le paure che si insinueranno nella vostra mente e i brividi che attraverseranno il vostro corpo da capo a piedi, vi faranno dimenticare la calura.

Mi raccomando non leggete “La maschera della morte rossa” prima di andare a letto, oppure Il “ritratto ovale”, per non dimenticare lo spaventoso “La sepoltura prematura”…
Potreste fare brutti sogni e svegliarvi con gocce di ghiacciato sudore a bagnare il vostro letto….

Godetevi l’agghiacciante Booktrailer di copertina,
e se state pensando che già quest’estate è stata un incubo, senza sole e senza caldo… bhè, allora siete perfettamente calati nel contesto ideale.

GABRIELE ROSSI