Erano circa le 18.00 di ieri 8 luglio, quando i comuni di Brugherio e di Cologno hanno ricevuto l’imput di alzare l’allerta per l‘esondazione del Lambro.
Come vi avevamo scritto (leggi qui), a Brugherio erano già stati allestiti centri accoglienza per i momentanei evacuati di Via San Maurizio e zone limitrofe. Il comune di Cologno da parte sua, alle 17.00 aveva iniziato a stilare e pubblicare l’elenco di vie ad alto rischio partendo da Via Toti, la più minacciata dalla piena del fiume.
Panico e messaggi di aiuto hanno iniziato a comparire anche sulle bacheche Facebook, e per tutta la sera la tensione è stata alta tra i residenti della zona.
La situazione è andata fortunatamente regredendo, e già intorno alle 22.00, nonostante continuasse lo stato di allerta, il livello del fiume ha iniziato ad abbassarsi, rendendo ottimistiche le previsioni fatte da Protezione Civile e Carabinieri. Con il cessare delle precipitazioni, la situazione ha subito un ulteriore miglioramento intorno alla mezzanotte, quando il livello dell’acqua è sceso nuovamente sotto gli argini.
I centri accoglienza sono stati smantellati al momento e la situazione desta molta meno preoccupazione.
I Carabinieri continuano a presidiare la zona più esposta in Via San Maurizio, sia su territorio colognese che brugherese.
Attualmente la Protezione Civile Regione Lombardia, ha dichiarato lo stato di emergenza e l’alta criticità anche per la giornata di oggi 9 luglio, e potete vedere la situazione globale visionando il comunicato (clicca qui).