Una mattinata qualsiasi trasformata in un dramma.
Ieri 30 giugno a Cologno Monzese, negli uffici dei Servizi Sociali di Via Petrarca 9, il custode comunale di 52 anni ha tentato il suicidio dandosi fuoco.
Pare che l’uomo, le cui difficoltà personali sembrano note a molti in città, sia uscito sul ballatoio dell’edificio cospargendosi di alcol per poi darsi fuoco. Pochi secondi e il suo corpo era completamente avvolto nelle fiamme.
E’ allora che i dipendenti e i presenti si sono accorti del dramma che si stava consumando.
Shoccati, hanno cercato comunque di spegnere le fiamme e porre rimedio a quella tragedia con tutto ciò che avevano a disposizione, riuscendoci in parte, e in parte restando lievemente ustionati.
I soccorsi, arrivati sul posto a sirene spiegate, hanno subito trasportato l’uomo al reparto gravi ustionati dell’Ospedale di Niguarda, dove versa ora ancora in gravi condizioni.
Polizia Locale e Carabinieri hanno da subito aperto un indagine per comprendere i motivi che avrebbero portato il cinquantaduenne colognese, a scegliere un gesto così estremo e doloroso. La strada delle complesse vicende personali, sembra comunque la più accreditata anche stando ad alcune testimonianze e ad alcuni commenti apparsi sui social network da parte di gente che lo conosceva: “Così si è complicato ulteriormente la vita -ha scritto una donna- ma la disperazione davvero è in grado di farti fare qualsiasi cosa“.
