Se volessimo trasformarla in una vera e propria gara,
potremmo dire che Villa Alari è prepotentemente balzata in testa alla classifica del censimento del FAI per finanziare il recupero del “Luoghi del Cuore”.
Con oltre 5800 voti raccolti, il gioiello architettonico di Cernusco ha scalato sia la classifica lombarda sia quella nazionale, e anche se fino al 30 novembre c’è ancora tempo per stravolgere le situazioni, pare proprio che sia avviata verso un prezioso successo. I primi 3 beni storici classificati, riceveranno infatti le risorse necessarie per essere restaurati e riportati agli antichi splendori.
Un tempo Villa Alari fu la reggia dell’ Arciduca Ferdinando D’Asburgo, che poi la lasciò alla volta della Villa Reale di Monza, forse ai tempi l’unica che potesse competere nelle vicinanze. Poi divenne ospedale psichiatrico e una volta chiuse, fortunatamente, queste istituzioni, cessò di avere una funzione. Oggi è chiusa al pubblico e pericolante all’interno.
Molti sono i cernuschesi che immaginano già di veder rivivere il poetico giardino affacciato sul Naviglio, o veder rispondere vetrate e affreschi di cui vi avevamo parlato tempo fa (clicca qui). Lo stesso desiderio lo avevano nutrito anche i residenti carugatesi, che avevano lanciato una petizione per lanciare in questo censimento anche Villa Gallerani (clicca qui), che al momento però si trova 71° con circa 313 voti.
A livello nazionale, Villa Alari Visconti Di Saliceto, si lascia alle spalle di quasi 400 voti, la Chiesa di Sant’Angelo di Maddaloni, in Provincia di Caserta, mentre in Lombardia sono addirittura quasi 3000 i punti che la distaccano dal secondo posto, occupato dal prezioso Organo Antegnati del Duomo Vecchio di Brescia.
Carugatesi, e cernuschesi, avete ancora tempo per votare ciccando qui.