AMPLIAMENTO CAROSELLO
I 5 STELLE DI CERNUSCO SPIEGANO LE RAGIONI DI UN SECCO NO

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Sulla questione dell’ampliamento del Carosello,
si stanno scatenando polemiche, si stanno aprendo fronti comuni per un opposizione netta al progetto, e si vanno a delineare posizioni intermedie che pongono condizioni.

Di tutto questo vi abbiamo parlato qualche giorno fa (leggi qui), e ora va ad aggiungersi al fronte del NO, anche la posizione del Movimento 5 Stelle di Cernusco, che rispetto al delicato argomento ha lanciato tempo addietro un sondaggio rivolto ai cittadini e tutt’ora aperto, per raccogliere il sentire della popolazione dopo il tanto vociferare della politica.

Il nostro atteggiamento non è contrario a prescindere all’espansione del Centro Commerciale Carosello -scrivono dal Movimento- è che nutriamo forti perplessità rispetto a questo tipo di installazioni commerciali.

L’analisi dei pentastellati cernuschesi parte da una riflessione su un articolo del “The Guardian”, autorevole testata di prestigio mondiale, che riporta la Teoria Economica dei Centri Commerciali. Secondo questa ricerca, il Mall (centro commerciale) sarebbe una realtà in via di estinzione, la cui fine è segnata dal crescente sviluppo del commercio online, e dal declino di una classe media il cui benessere e lo status sociale, non sono più quelli per cui le grandi catene dei centri commerciali erano state create.

A partire da questa analisi, e legandosi alla più vicina e concreta dimensione del territorio, il Consigliere 5 stelle Mauro Aimi, punta il dito contro alcuni aspetti chiave del progetto, che andrebbero a cozzare contro la realtà cernuschese e non solo: il duro colpo per il piccolo commercio locale, l’assenza di una bozza di studio relativa a studi sul traffico e sull’inquinamento che questo progetto porterebbe, e ancora le promesse legate a possibili 200 assunzioni per cittadini cernuschesi nel futuro centro commerciale ampliato: “Non sono altro che una promessa, se non un miraggio –sottolinea Aimi– Da dove si ricava quel numero? Ricordate chi ha fatto politica promettendo posti di lavoro, com’è finito? L’ultimo e più vicino esempio è l’Expo, che aveva stimato tra i 70 e 200,000 posti di lavoro e che ad oggi ne ha generati il 5% della stima più bassa possibile“.  Ma se i posti fossero anche garantiti, per il Consigliere ci sarebbero da chiarire alcune cose: “Di quale lavoro stiamo parlando? Andiamo a chiedere a chi lavora in un centro commerciale, quali sono i suoi termini contrattuali, e come si trova. E poi, con quale vincolo potremmo obbligare Eurocommercial ad assumere cernuschesi ? Con le raccomandazioni?

Anche il Movimento 5 stelle, così come Sinistra Per Cernusco, ha posto inoltre l’attenzione sull’area di terreno posta tra la Tangenziale Est e l’odierna struttura del Centro Commerciale. Anche i pentastellati mostrano preoccupazione rispetto ai piani di Eurocommercial, che dopo aver acquistato l’area, è ricorsa al TAR per far revocare i vincoli posti dalla Provincia di Milano sulla zona.

Nonostante la convinzione dei pentastellati, che alla proprietà di Carosello importi ben poco di una riqualificazione ambientale o di una cura per il Parco degli Aironi, il Consigliere Aimi sottolinea la positività di proposte simili: “Salvo le compensazioni ambientali, tutte le argomentazioni che si son sentite sono legate al denaro e ad una politica miope, per questo allo stato attuale nutriamo forti perplessità“.

In ultimo, il sondaggio proposto ai cittadini (clicca qui) sta portando riscontri importanti su come la gente stia recependo questa scelta: “Noi abbiamo fatto un sondaggio tra la cittadinanza a costo zero e le risposte sono lì da vedere con tutte le varie argomentazioni che i cittadini ci hanno riportato. Se noi, a costo zero, abbiamo sentito tutti quei cittadini, un’amministrazione comunale, con gli strumenti e le risorse umane e materiali che ha a disposizione, può e dovrebbe fare molto di più. Come ad esempio un referendum consultivo, perché quel regolamento non l’abbiamo stilato per poter dire “quanto bella è la democrazia” ma per utilizzarlo in situazioni di incertezza, come potrebbe essere questa, mentre ora lo si ignora bellamente.”

Rispetto ai sondaggi,
anche noi di Fuoridalcomune.it ne abbiamo proposto uno che trovate ancora sulla barra destra della nostra homepage, e al momento possiamo confermare quanto riportato dal Movimento 5 stelle. Infatti anche dai nostri dati, circa il 57% dei votanti si è detto contrario ad un eventuale ampliamento.

Entro la fine di Luglio comunque, si avranno le risposte ufficiali delle due amministrazioni.