“Vogliamo che il Consiglio definisca “i paletti” entro i quali trattare e definire i termini e le condizioni dell’Accordo”.
Scrivevano così settimana scorsa il Sindaco di Cernusco Comincini, e quello di Carugate Gravina, in merito alla decisione congiunta di rimandare al Consiglio Comunale l’ eventuale ok al via libera per l’iter di ampliamento del Centro Commerciale Carosello.
Una scelta quella dei due primi cittadini, che ha suscitato le reazioni da parte dei partiti che da tempo si sono opposti a questo ambizioso progetto.
A Carugate
A Carugate pare che “gli eventuali paletti” non siano nemmeno qualcosa da prendere in considerazione, almeno per Sinistra Unita: “Cosa pensiamo rispetto a questo argomento credo sia ormai chiaro a tutti -ha dichiarato Paolo Molteni di Sinistra Unita per Carugate– quest’area è già densa di cemento, è satura e non ci sono paletti da mettere, c’è semplicemente bisogno di rifiutare questo accordo“. In merito invece alla decisione stessa di demandare ai consiglieri la scelta, Molteni è stato altrettanto chiaro attraverso un comunicato affidato al suo profilo Facebbok: “Personalmente credo che che tutta questa messa in scena sia lesiva della democrazia e che questa sia la prova conclusiva dell’inganno propinato dal Partito Democratico di Carugate ai cittadini carugatesi, quando dichiaravano che l’area commerciale carugatese era assolutamente satura“.
Anche la Lega Nord Carugate si era prodigata più volte nei mesi precedenti quando la situazione era calda, a ribadire il suo convinto no di fronte all’eventualità di un ampliamento della struttura di proprietà di Eurocommercial, e anche in questi ultimi giorni la linea della sezione carugatese dei Lumbard non si è scostata da questa ferma posizione, come è apparso evidente anche dal contrariato e provocatorio quesito pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook del partito: “Non è già abbastanza grande? Abbiamo bisogno di altro cemento commerciale a Carugate?”
A Cernusco
Nella città amministrata da Comincini, Vivere Cernusco e Sinistra per Cernusco hanno fatto sentire la propria voce.
Lo schieramento ambientalista cernuschese, non si è lasciato sfuggire l’occasione, e appena ha letto l’espressione “trattare i termini e le condizioni dell’accordo“, ha subito reso note alcune indicazioni che proporrà all’amministrazione per potere avere il via libera.
La lista civica punta innanzitutto sulla compensazione ambientale: “Per prima cosa ogni metro quadro di area verde che sarà interessata dall’ampliamento (SLP) dovrà essere compensata con 4 metri quadri di aree verdi che la proprietà dovrà cedere al comune di Cernusco sul Naviglio e di Carugate“, e nello specifico si parla della creazione di un Grande Parco del Naviglio tra Cernusco e Ronco.
In secondo luogo Vivere Cernusco pone un limite all’area da adibire all’ampliamento, riconoscendo come intoccabile quella compresa tra la Cava Merlin, la Tangenziale Est e l’attuale parcheggio del centro commerciale. Le ultime due proposte della lista ambientalista, vanno in direzione di indicazioni specifiche per il Comune di Cernusco: “Interventi per la tutela e la promozione del commercio locale cernuschese, e una riqualificazione completa del parco degli Aironi“. Se questi punti dovessero essere condivisi dall’amministrazione, la Lista Civica si dice “aperta al confronto sul progetto“.
Sinistra per Cernusco invece, mette l’accento sulle politiche ambientali del territorio, locali e sovra comunali, all’interno delle quali andrebbe riletto e inquadrato l’eventuale progetto di ampliamento. “Prima di qualsiasi discussione nel merito del progetto, Sinistra per Cernusco ritiene necessario prendere adeguata visione della proposta dalla proprietà del Centro Commerciale Carosello, ma non nascondiamo la nostra sincera preoccupazione per gli effetti di un nuovo ampliamento che andrà a sommarsi a quello del 2008 e a cui non è difficile immaginare, ne seguiranno altri in futuro“.
Il dubbio che nel cassetto di Eurocommercial ci siano altri progetti di espansione, il partito cernuschese li giustifica così: “È nota la scelta della proprietà di ricorrere al TAR contro la decisione della Provincia di Milano di vincolare una delle aree confinanti con l’attuale Centro Commerciale“. Se il ricorso andasse a buon fine dunque, le possibilità di costruire su queste aree non sarebbe vietata. Nonostante questo appunto, Sinistra per Cernusco si dice aperta a discutere della proposta se verranno soddisfatte due essenziali richieste: “Il ritiro del ricorso al TAR di Eurocommercial contro la Provincia di Milano, e l’avvio immediato dell’iter amministrativo di ampliamento del perimetro del Parco Est delle Cave, inserendo i 2,5 milioni di mq previsti dal PGT“.
Si attendono ora le rispettive sedute consigliari