“Sarebbe il caso di non essere così allarmisti. Chi deve essere informato è informato, chi deve agire agirà, e bisogna evitare che le tensioni nascano più dalle proteste che dall’evento stesso“.
Dopo la riunione convocata dal Prefetto Tronca e dal Questore Savina di Milano, i toni del Primo Cittadino carugatese sono molto più pacati.
Il Sindaco Umberto Gravina ora può tranquillizzare i suoi cittadini il più possibile, sebbene le ultime notizie NON UFFICIALI parlino proprio di Carugate, non solo come sede del meeting degli Hammerskin, ma proprio come luogo prescelto per il concerto. “Si parla di Via XX Settembre -ha dichiarato Gravina- ma chi conosce la città sa benissimo che in quel punto vicino a Cesare Battisti, non ci sono né capannoni né spazi adeguati, né tantomeno sono arrivate richieste di autorizzazioni per eventi. Per tanto, almeno che non vengano in Comune a farlo -stempera il Sindaco- non credo avverrà lì“. In Via XX Settembre però, è atteso per le 15.00 anche il presidio antifascista e antirazzista del Circolo Arci Area. (qui il volantino con il nome di tutte le realtà che aderiscono al presidio)
Ciò che è emerso chiaramente dall’incontro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, è che la situazione è monitorata e completamente sotto controllo, così come sotto controllo sono tutti i siti e profili Facebook legati a movimenti noti per le tendenze neonaziste e xenofobe, come ha chiarito la Digos presente all’incontro. Grossi problemi di ordine pubblico quindi non ce ne saranno: “Carabinieri e forze dell’Ordine hanno tutto sotto controllo -ha ribadito il Sindaco Gravina– hanno predisposto tutto per poter intervenire nel caso ce ne fosse bisogno, ma come hanno sottolineato gli alti comandi dei Carabinieri, se si tratta solo di un concerto in un luogo privato, senza atteggiamenti o manifestazioni contro la legalità’, in termini di legge nessuno potrà impedirne lo svolgimento “.
Nella giornata di domani 14 giugno comunque, il Primo Cittadino sarà in costante contatto con le altre autorità milanesi e con le forze dell’ordine, ma il suo appello è preciso: “Bisogna prendere per quel che sono le notizie comparse sui social network o su alcuni portali. Davvero cercherei di essere meno allarmista ora, perché ho la certezza che chi di dovere è pronto ad intervenire nel caso ce ne fosse bisogno, quindi bisogna lasciar lavorare le istituzioni, dato che lo stiamo facendo ormai da giorni e nel migliore dei modi“.
Se dal punto di vista dell’ordine pubblico, quello cui tutti guardavano con timore, pare dunque che davvero ogni cosa sia predisposta per evitare anche il minimo problema, spostandosi sul piano ideologico e dei contenuti, la paura che questo evento, seppur privato, possa rappresentare un precedente pericoloso che vede l’estrema destra affacciarsi in Martesana con eventi di rilevanza, resta viva in molte associazioni, comitati e A.N.P.I., che da giorni continuano a ribadire il loro “NOI DICIAMO NO”.