Sembra trascorso pochissimo tempo dall’arrivo della comitiva di bimbi bielorussi lo scorso 2 giugno (leggi qui),
eppure un mese di grandi iniziative e appuntamenti è ormai trascorso per loro, e per tutte le 16 famiglie carugatesi che li hanno ospitati.
Così ieri sera, sabato 28 giugno, è stato il tempo della rituale cena di saluto.
“E’ stato un periodo intenso -ha raccontato il Vicepresidente del Comitato Progetto Chernobyl Carugate, Tiziano Peraboni– i bambini sono stati in montagna e al mare per i soggiorni climatici riabilitativi, e si sono sottoposti a tutte le visite necessarie. Purtroppo tre di loro hanno ancora dei problemi e dovranno tornare in Italia per sottoporsi alle cure adeguate. Per il resto però, le famiglie ospitanti sono felici e i bimbi contentissimi“.
Ma attorno ai piccoli ospiti, non si sono mobilitate solamente le famiglie, ma tutto un paese è stato partecipe del progetto di accoglienza: “Siamo stati ospitati da diverse associazioni e attività commerciali -ha continuato Peraboni– dalla bocciofila, al CRD, dalla Casa San Camillo ai ristoranti di Peppino e Rocco… Tutte le attività produttive carugatesi ci sono state vicine e hanno accolto i bambini con davvero tanto entusiasmo“. E anche ieri sera alla cena, la presenza della cittadinanza è stata notevole, e al tavolo con i bambini sono arrivate anche le autorità, dal Sindaco Gravina all’ Assessore Bocale sino al Comandante dei Carabinieri Mancusi.
Martedì i bambini ripartiranno per la Bielorussia, e anche questa volta porteranno a casa ricordi intensi e carichi di affetto, quello delle famiglie, dei volontari del Comitato Progetto Chernobyl, e quello degli operatori dello Sponsor Delifrance, che ha reso possibile la spedizione e il progetto di ospitalità, e che nella serata di sabato ha visto la partecipazione del Direttore Generale per l’ Europa del Sud Franck Boquet.