SEGRATE
ANDREA LUCCHETTA ALLE MEDIE PER IL PROGETTO ON THE ROAD, DEDICATO ALLE VITTIME DELLA STRADA

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U incontro importante per i ragazzi di prima media.
Uno sportivo, un regista, un cartone animato ma soprattutto testimonianze e percorsi di sensibilizzazione. Tutti questi son gli ingredienti del progetto “On the road” dedicato alle vittime della strada e sorta di contenitore di altri progetti scolastici come “PratichiAMO la legalità“.
Ieri lunedì 19 maggio alle 11.30, nell’Auditorium della scuola media Leopardi, è stato proiettato per le classi prime, il cartone animato “Il Sogno di brent”, del regista Alessandro Belli. Il film d’animazione, trasmesso sulla Rai in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, è finalizzato ad accostare i giovani ad una realtà che vedono come distante e irreale, e che invece così lontana da loro non è. Brent è un giovane inglese che sogna di diventare campione di motociclismo, ma il suo sogno viene spezzato da un incidente.  “Per preparare al meglio il cartone -ha dichiarato il Regista Belli- ho passato giornate a Budrio, al centro di riabilitazione dell’Inail, navigato per mesi su blog e siti sull’argomento, parlato con atleti a persone amputate, come un mio caro amico, amputato per un incidente in moto, che mi ha  molto aiutato, aprendosi con me come mai aveva fatto”.
A commentare con i ragazzi questa storia, il sogno sportivo, il dramma di un incidente che cambia la vita, sono intervenuti il grande campione di pallavolo Andrea Lucchetta, e Davide Ravelli, vittima di un incidente stradale nel 2011.  Andrea Lucchetta oltre ad essere uno dei favolosi atleti che composero la più bella nazionale italiana di volley di sempre, da tempo porta avanti un progetto che utilizza lo sport come veicolo educativo, come metodo per insegnare ai più giovani come affrontare le difficoltà della vita e del crescere. Per farlo ha scelto di utilizzare un cartone animato, “Spike Team”, che commenta così: “Il sogno di Brent rappresenta il percorso evolutivo di Spike Team. Fare squadra nello sport e nella vità è quello che serve a tutti. Senza smettere di sognare. Per chi ha una disabilità, come per tutti del resto, lo sport non fa diventare supereroi o invincibili, ma aiuta ad uscire da un guscio che rende invisibili”. 
Sempre sul tema sport e disabilità, Lucchetta ormai ha un’esperienza ben consolidata, dopo essere stata o cronista di sitting volley, pallavolo che si gioca da seduti, praticata in particolare dagli atleti amputati. “Quando Sandro Fioravanti me lo ha chiesto, avevo già lo zaino pronto. Io facevo già praticare il sitting volley ai bambini come avvicinamento al minivolley. Abbassando la rete si abbattono ancora di più le barriere, tutti possono murare o schiacciare, è davvero una attività educativa in assoluto“.
A commento della giornata, che è solo un tassello del più ampio percorso, il Sindaco Alessandrini ha detto: “Non dimenticare ma soprattutto educare e prevenire. Se ci mettiamo in quest’ottica, le testimonianze e il vissuto sono lo strumento più efficace per sensibilizzare e trasmettere ai giovani, e di riflesso alle famiglie e agli adulti, messaggi finalizzati alla prevenzione“.
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