Il viaggio tra i candidati sindaco di Cassina De’ Pecchi, si è chiuso ieri sera con l’appuntamento radiofonico insieme a Massimo Mandelli.
Potte riascoltare l’interventi per intero sulla pagina web di Radio Cernusco Stereo (clicca qui), e nel mentre leggervi i passaggi salienti della sua intervista.
MASSIMO MANDELLI – CASSINA DOMANI
Cassinese da sempre, nato in casa da una mamma cattolica e un papà comunista, il cinquantacinquenne candidato Sindaco per il centrosinistra, ha ereditato da loro “il valore della solidarietà e la voglia di mettersi in gioco accanto ai più deboli“. E questi riferimenti sono probabilmente quelli che ha tramandato ai suoi due figli, soprattutto da quando è mancata la moglie. Uno di loro è Mastro birrario alla Spilleria di Cassina (in mano proprio a Mandelli ormai da tempo), mentre l’altra impegnata in un Master a Londra. Con Berlinguer come saldo riferimento formativo, “Ho creduto nel suo progetto di unire il mondo cattolico del volontariato con la sinistra, e porto dentro i suoi valori”, il primo atto politico di Mandelli a Cassina fu quello di fondare il primo ARCI del paese, mettendolo in rete con altre realtà associative fatte soprattutto “da giovani che credevano fortemente in un progetto, superando qualsiasi difficoltà”.
Il percorso politico nei movimenti e l’avventura con la Spilleria
Sempre in piazza con i movimenti, nelle marce per la pace, per la tutela dell’ambiente e dell’acqua o a sostegno di Emergency, Massimo Mandelli, Agrotecnico iscritto all’albo, nel tempo libero ama il mare, il contatto con la natura, la terra sarda e, come il suo collega candidato per Cassina, Attanasio, adora la vela. Consulente informatico per anni, nel 2004 il candidato di Cassina Domani si approccia ad una prima esperienza amministrativa: “Ma purtroppo ho lasciato per stare accanto a mia moglie che nel frattempo si era ammalata e poi è venuta a mancare, e da lì la mia vita è cambiata completamente. Ho lasciato tutto e ho preso in mano la gestione della Spilleria“. Proprio su questa attività che a Cassina ormai è un riferimento, così come per i giovani di altri paesi, Mandelli dice: “E’ un luogo che abbiamo voluto rivalutare per la sua importanza storica, rimettendo al centro il consumatore: birra artigianale fatta da noi, cucina a km zero, bookcrossing, giochi in scatola e quant’altro. Con questo progetto abbiamo creato 10 posti di lavoro tutti nella legalità. Una cosa che voglio dire soprattutto ai giovani è proprio questa, se uno ha un progetto, deve crederci, perché se si vuole, è possibile finalizzare alcune cose”
Uno sguardo su Cassina
Parlando della sua città, Mandelli parte subito con il grande aspetto negativo del paese: “Cassina ha una statale che la taglia in due, dividendo di netto il paese e so so con certezza che al Politecnico la usano come esempio negativo di cattiva urbanizzazione. E’ un problema irrisolto da anni”. Forse è anche per questo che il campanilismo tra frazioni è una sensazione non del tutto stemperata in paese: “Ci sono molte frazioni a Cassina, Sant’Agata in origine era il primo comune, e poi ci sono Camporico e Colombirolo. Una volta il campanilismo era più forte, oggi credo ci sia più unità e sono convinto che Cassina dia lustro a Sant’Agata e Sant’Agata dia lustro a Cassina”.
Mandelli ha ricordi splendidi della Cassina di un tempo, e come il suo collega candidato sindaco Paolo Pagani, i grandi spazi verdi e il primo campo da calcio, sono alcuni di quelli più vivi. “Inoltre in paese vi era molta partecipazione, il territorio era più piccolo, ci si conosceva tutti e non vi erano steccati come poi negli anni più caldi. Si guardavano in faccia le persone e non le ideologie”. Una cosa spiacevole, che Mandelli vorrebbe poi rivalutare nel caso diventasse primo cittadino, è invece il polo culturale: “Non mi convince il polo culturale. Abbiamo una zona che potrebbe diventare riferimento culturale della Martesana, da rilanciare con una biblioteca legata al teatro, alla scuola e associazione sportive”. Sulla cultura, il candidato di Cassina Domani batte molto chiodo: “la si dovrebbe portare nel paese, all’esterno, ad esempio portando nei luoghi dove la gente solitamente resta in fila per molto tempo, come la posta, il bookcrossing (N.D.R.: mensole dove si depositano liberamente, e si prendono liberamente e gratuitamente, libri vecchi che non si leggono più, mettendoli a disposizione degli altri), oppure il teatro, altro elemento da portare fuori nel paese”.
Alcune priorità: patto dei sindaci, collaborazioni e un’idea di scuola aperta
“Una cosa che faremo da subito, sarà l’adesione al patto dei sindaci, che tra le altre cose, ci consentirà di poter accedere con più facilità a fondi europei. Se arrivano risorse ora, arrivano dall’Europa e non da Roma”. Posto davanti a realtà vicine a Cassina, come quella di Bussero che recentemente ha predisposto un grande centro sportivo attrezzato e apportato migliorie, Mandelli risponde così: “Con il sindaco di Bussero si potrebbe pensare ad alcuni accordi per utilizzare insieme delle risorse, verosimilmente anche delle strutture. Ma dovremmo utilizzare prima di tutto e al meglio, ciò che abbiamo“. E sulle risorse presenti a Cassina, il candidato di centrosinistra sposta l’attenzione sulla scuola intesa anche come spazio per la comunità in senso più ampio: “Su tutto dobbiamo valorizzare la scuola e fare un discorso di scuola aperta. Abbiamo un patrimonio dato dalle strutture scolastiche, e credo che nei periodi di chiusura degli istituti, si potrebbero mettere a disposizione i locali per le associazioni, per momenti di aggregazione e associazionismo. Idem con la Biblioteca, è necessario che resti aperta anche la sera”.
La canzone del Candidato
Il momento musicale di Massimo Mandelli, è di quelli politicamente molto forti: “Siamo abituati a pensare che a Milano e nelle nostre zone non esista la MAfia, e invece ci stiamo rendendo conto ultimamente che non è affatto così, viviamo nell’illusione che a Milano non esista” . Così il candidato lancia “I 100 passi” dei Modena City Ramblers.
Cassina Domani: il sostegno politico e le proposte dei cittadini inserite nel programma
“La mia candidatura è nata da un gruppo di cittadini piuttosto sostenuto, che sentivano la necessità di riunire uno schieramento di centro sinistra. Siamo l’ unico schieramento di centro sinistra con un’apertura alla società civile, e come opposizione in passato abbiamo contestato a gran voce il PGT di Maggio e D’Amico, operazione molto pericolosa per nostro territorio”. Anche per Cassina Domani, si è giunti attraverso le primarie: “C’è stata molta partecipazione, su 13.300 abitanti circa, oltre 1080 persone si sono presentate al voto per le primarie, che poi ho vinto dopo un testa a testa con Marcello Novelli. Da quel momento in poi abbiamo lanciato il progetto delle 100 idee per Cassina, una raccolta di proposte dei cittadini, fatta attraverso dei banchetti. Alcune di queste sono poi diventate punti programmatici”.
E così all’interno del programma di Cassina Domani, compaiono anche proposte concrete dei cassinesi, che il candidato riassume così: “La richiesta di partecipazione attiva dei cittadini ad esempio. Per questo creeremo un forum permanente, modificheremo dei regolamenti comunali affinché il cittadino possa essere, sia singolarmente che come associazione, parte attiva della comunità. Un altro discorso è stato quello dei beni pubblici e comunali. Un’esigenza era quella di spazi per dipingere alcuni muri. Così, fine a se stesso non avrebbe avuto senso, ma si pensa piuttosto a creare eventi di Stret Art per riqualificare le zone degradate, coinvolgendo i commercianti e soprattutto i giovani, che evidentemente hanno un’apertura mentale diversa e nuova. Formeremo una consulta giovani per questo, e una consulta culturale. Rivalorizzeremo anche la consulta sportiva che già esiste e ha permesso a Cassina di essere il paese con la più alta percentuale di gente che pratica sport”.
Il Programma
Oltre ai punti già illustrati precedentemente parlando di cultura, consulte, e coinvolgimento dei cittadini, Mandelli integra la programmazione del programma di Cassina Domani parlando anche di verde: “Parliamo di consumo di suolo zero, perché sappiamo che il terreno, dopo la costruzione non da più nulla. Noi a Cassina abbiamo la Cascina Bindellera nel cuore parco sud, del quale Cassina fa parte per il 45%, e vorremmo partire da lì per farlo diventare un punto centrale di questo parco. Inolte, sempre attraverso al modifica di alcuni regolamenti comunali, ci piacerebbe dare la possibilità a Cooperative sociali, di mettere dei terreni a disposizione di giovani e meno giovani”
Migliorare la comunicazione con l’amministrazione, ampliare l’interazione tra i cittadini e il comune in un continuo scambio di servizi offerti e ricevuti, è un’altra delle idee programmatiche di Cassina Domani, cui Mandelli aggiunge un aspetto particolare: “Pensiamo anche ad alcuni interventi come uno sportello di sostegno per i lavoratori che hanno perso il posto, con le consulenze di una psicologa. Certe cose non aumentano il PIl ma aumentano il benessere sociale”
La domanda scomoda
Da quando ha vinto le primarie, Mandelli viene dato come il favorito da molti, ma altri dubitano della coesione della sua coalizione, che potrebbe spaccarsi e fargli mancare il sostegno necessario: “Ho avuto un grande diverbio con un giornale locale che ci considerava già spaccati dopo le primarie. Non hanno capito qual era l’obbiettivo della coalizione e delle primarie stesse. Non esiste divisione e spaccatura. Siamo affidabili e possiamo garantire governabilità a Cassina De’ Pecchi”.
I primi provvedimenti
Nei primi cento giorni, Mandelli ribadisce l’importanza di alcuni impegni: “Come detto, rivedere subito il regolamento e aderire al patto sindaci. In secondo luogo mettere mano al PGT in direzione di un consumo del suolo pari a zero. E poi bisgona di riqualificazione l’esistente e ottimizzare le strutture comunali. Penso all’ abbattimento delle barriere architettoniche, sistemazione dei marciapiedi strade e così via. Puntiamo poi a dare mezzi al cittadino per comunicare subito e velocemente con l’amministrazione, e questo sia per i singoli che per le associazioni. Perché secondo me non è paese dormitorio Cassina de’ Pecchi”.
Appello al voto
Massimo Mandelli chiude così il suo intervento: “Io, e con me tutta la squadra, mi impegno a rendere Cassina un comune più vivibile, accogliente, giusto e sostenibile. Abbiamo tanti giovani nuovi alla politica, ma con tanto amore e passione per al comunità. Abbiamo cercato di non mettere gente che garantisse il voto ma che portasse piuttosto idee. Cassina Domani è fatta di persone oneste, competenti, che mette al centro i cittadini”.