La questione Dielle sta catalizzando l’attenzione di un paese, Cassina, alle prese con la nuova elezione del Sindaco ma anche con la disperazione di decine di operai per lo più stranieri, che da oltre una settimana sono riuniti in presidio davanti ai cancelli della ditta.
Vi abbiamo già parlato della situazione e delle rivendicazioni in un precedente articolo (leggi qui), e ora vi raccontiamo dell’inasprirsi delle tensione tra gli operai e le forze dell’ordine. Ieri mattina alle prime luci dell’alba, la Polizia è giunta davanti ai cancelli della fabbrica con un importante dispiegamento di forze e mezzi, preceduto dall’arrivo di alcuni lavoratori che volevano invece entrare nella struttura per proseguire normalmente le attività lavorative.
A quell’ora al presidio erano presenti decine di persone tra scioperanti e manifestanti solidali con la causa degli operai.
8 camionette, Jeep e le squadre della Digos sono intervenute sul posto sgomberando in parte l’ingresso dei cancelli, da dove di lì a poche ore sarebbero entrati alcuni lavoratori insieme al proprietario della nuova Cooperativa che gestirà i rapporti con gli operai.
La tensione è salita quando le Forze dell’Ordine hanno dovuto scortare all’ingresso i lavoratori non aderenti alla protesta, a onor del vero un’esigua minoranza rispetto ai numerosi scioperanti. Nel corso della mattinata erano quasi 70 le persone presenti al presidio.
Nei giorni passati anche il candidato del centro sinistra cassinese Massimo Mandelli, da ieri Sindaco di Cassina, aveva fatto visita agli operai. Ora per lui non sarà facile dimenticare quanto ascoltato durante la visita alla Dielle, e questa situazione sarà per forza uno dei nodi al pettine dei proverbiali primi 100 giorni di mandato.