CARUGATE
UN APERITIVO CON LA MAESTRA… DOPO 50 ANNI

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Un aperitivo tra ex compagni di classe, è quasi una normalità negli ultimi anni.
E’ ben più raro che all’aperitivo sia invitata la maestra, e diventa un caso unico se l’aperitivo è organizzato da compagni di classe di… cinquant’anni fa !

La magia si è compiuta ieri sera a Carugate in Via Bertarini, dove la Maestra Elisa Barlassina è stata invitata dai suoi ex alunni di una quinta elementare del 1964, ad un aperitivo festoso e quanto mai “storico”. Tre suoi ex studenti, Luciano, Mario e Tarcisio, hanno ritrovato il registro della 3°C di allora, e hanno ripescato l’elenco dei compagni invitandoli uno per uno all’ “Aperitivo con la maestra”.  Risultato: in 14 si sono presentati “all’appello”, per un viaggio tra i ricordi del passato rispolverati durante un’abitudine quanto mai della modernità.

“Ho iniziato ad insegnare che avevo 20 anni e sono ormai in pensione da trent’anni -ha raccontato Elisa Barlassina, 83 anni e un piglio lucidissimo e puntuale- non ho quasi mai mancato un giorno di scuola, se non per le gravidanze, e questo è merito di un matrimonio davvero benedetto dalla grazia del sacramento, e di un marito sempre presente”

Gli alunni sono stati interrogati sulla loro vita, e hanno raccontato alla maestra difficoltà e gioie trascorse da quando hanno lasciato quei banchi di legno stretti, con il calamaio e i seggiolini ribaltabili. C’è chi è diventato Monsignore, come Don Maurizio Rolla, che probabilmente, come si intuisce dai racconti e dagli aneddoti dei compagni, allora era uno dei più studiosi e quindi facilmente benvoluto dalla maestra. La signora Barlassina però, non ricorda un suo alunno in particolare anzi: “Erano tutti bravi e tranquilli, certo qualcuno studiava magari di più, altri di meno, ma non vi erano ragazzi maleducati o che mi facessero disperare. Erano già molto affiatati a quei tempi, uniti, e si vede bene anche oggi da quello che hanno organizzato”.

Ma anche loro, gli ex alunni il cui gesto ha lasciato la maestra visibilmente commossa, hanno ricordi precisi: Abbiamo un debito di formazione con questa donna -ha dichiarato Luciano Codazzi- perché è stata una di quelle insegnanti che ha fatto bene il suo lavoro, e se da piccolo hai la fortuna di incontrare brave maestre, ti restano basi solide su cui costruire tutto il resto della tua vita e della tua istruzione”Anche Mario Mandelli e Luisa Lamperti, unica delle 5 ragazze di quella quinta elementare ad essere presente all’aperitivo, hanno un ricordo preciso della loro ex maestra: “Non era severa o punitiva, ma teneva moltissimo che noi studiassimo e che apprendessimo e imparassimo ciò che ci spiegava, su questo era molto ferma”.

Dunque per i loro 61 anni, i ragazzi del “53 sono andati ben oltre la cena dei ricordi, ricostruendo concretamente un pezzo della loro vita: una stanza, le sedie e la maestra, tutti in cerchio a raccontare delle storie, le loro, e a brindare alla salute di una donna che, è evidente, ha lasciato un segno in ognuno di loro.