E’ Arianna Bernareggi la miglior realizzatrice della stagione 2013/2014 del campionato di massima categoria C.S.I.
La numero 14 della Polisportiva Carugate A, ha spedito la palla in rete ben 41 volte quest’anno, chiudendo al primo posto a pari merito con una giocatrice della squadra che ha vinto il torneo, il Certosa F.
Classe e precisione, su tutte sono queste le caratteristiche della centrocampista carugatese, che da tempo ormai mostra il bel gioco sui campi del calcio a sette femminile del Centro Sportivo Italiano. Le sue compagne di squadra non hanno dubbi e dicono: “Non ha la fascia al braccio ma è il capitano morale del gruppo per qualità, carattere e correttezza. Nessuna come lei ha grinta e cuore, con una straordinaria capacità di prenderci per mano e farci stare unite in campo come nella vita di ogni giorno. Mette cuore in ogni cosa che fa, non molla mai, e infonde anche a noi tranquillità e voglia di lottare fino alla fine”.
Ma vediamo cosa pensa lei di questo riconoscimento: “E’ una grandissima soddisfazione anche perché credo che sia il premio per tutta la passione e l’ impegno che metto nel praticare questo sport. Cerco di dare sempre il 100% per me ma soprattutto per la mia squadra, e se ho segnato tanto il merito è anche loro, perché calcisticamente parlando sono migliorate tantissimo dandomi la possibilità di arrivare più facilmente al gol”.
Ma arrivare al primo posto nella classifica marcatori non è stata impresa facile, e Arianna conferma, ammettendo di avere avuto un momento di cedimento a metà stagione: “La competizione è molto alta. Nel campionato eccellenza del CSI ci sono davvero tante ragazze di grande spessore tecnico che segnano una valanga di gol. Per quanto riguarda il girone di andata, questa è stata la mia stagione migliore, nel girone di ritorno ho avuto un mesetto di calo fisico ma ci sta. Nel complesso questa stagione insieme ad un’ altra stagione di 3 o 4 anni fa credo sia stata la migliore”.
La talentuosa giocatrice della Polisportiva A, ha iniziato con questa squadra e a questa squadra giura fedeltà eterna: “Ho iniziato tardi e ho giocato sempre qui, e finché esiterà questa squadra non me ne andrò. E’ nostro dovere fare meglio di quest’anno. I margini di miglioramento ci sono e bisogna lavorare in questa direzione. Anche perché -scherza la giocatrice- non ce la facciamo più a sentire i nostri allenatori che hanno sempre qualcosa di cui rimproverarci”. Del campionato appena concluso con un ottimo piazzamento, Bernareggi dice: “E’ stato un bellissimo campionato. Per due anni di fila siamo arrivate quinte, invece quest’anno siamo riuscite a scalare la classifica di una posizione. Ma la cosa principale è che ci sono stati dei miglioramenti sia a livello di singoli che a livello di gioco di squadra. Il tutto unito alla solita grinta che ci contraddistingue e che mettiamo in tutte le partite”.
Che Arianna sia davvero un capitano morale per il Carugate, con un grande cuore e attenzione verso le sue compagne, lo dimostra anche la risposta che ha dato quando le abbiamo chiesto quale fosse il suo goal più bello in stagione: “Il gol più importante è quello che ho fatto fare a una mia compagna di squadra, Maria, che è rientrata a giocare quest’anno dopo un anno difficile. Una gioia immensa!” . Ma insistendo sulle prestazioni personali, alla fine la numero 14 confessa con la solita umiltà che: “Quello più bello, ma anche più fortunato, è venuto direttamente da calcio d’ angolo, leggermente d’ esterno, palo e gol”.
Alla fine della stagione dunque, pronta per godersi vacanze in relax, libri, cultura e buon cibo (altre sue grandi passioni), la miglior realizzatrice del campionato di Eccellenza lascia un pensiero e un grazie a chi le ha permesso questo risultato. “Il ringraziamento va a tutte le ragazze della squadra e all’ amicizia che ci lega dentro e fuori dal campo, quell’ amicizia che ti fa andare agli allenamenti al freddo e al gelo anche quando te ne staresti volentieri a casa al calduccio e che ti fa sentire orgoglioso di appartenere a questa squadra. Un ringraziamento ai nostri allenatori Roby e Boba che non ho ancora capito come fanno a sopportarci e che ci vogliono un mondo di bene. Infine, ma non meno importante, alle persone che ci seguono in tutte le partite e ci sostengono da fuori… Il loro supporto è davvero importante!”