BUSSERO
GENITORI CHIAMATI A COMPRENDERE LE NUOVE SFIDE DELL’ADOLESCENZA

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Prosegue il percorso “G… come genitori”, ideato dall’amministrazione busserese in connessione con le scuole e il Tavolo dell’Osservatorio giovani.

Educazione, genitorialità, nuove sfide legate all’adolescenza vissuta nell’era del web, dei social network, del 2.0. Sono questi i temi trattati nel ciclo di incontri tenuti dallo psicoterapeuta Guido Pozzo Balbi, insieme all’educatore Nico Acampora, da vent’anni coordinatore dei CAG della Martesana.

Giovedì 29 maggio alle ore 20.45 nella sala consigliare del Comune di Bussero, si terrà il terzo dei cinque appuntamenti: “Trasgredisco, ergo sum”, una serata focalizzata sul tentativo di comprendere la necessità di uscire dagli schemi, dalle regole, per poter affermare la propria identità. Si discuterà di abusi di sostanze e di alcool, di dipendenza da gioco, tutte cose che stanno diventando sempre più frequenti nelle giovani generazioni.

Martedì 10 giugno, alla stessa ora sempre in sala consigliare, il tema sarà per lo più volto al femminile, sebbene interessi in gran parte anche l’atteggiamento maschile.
Ma dove credi di andare vestita così?“. E’ questo il titolo dell’incontro che punterà ad analizzare la scoperta della sessualità, l’esibizione del corpo femminile e la tendenza delle ragazze a cercare di mostrarsi esteticamente sulla scorta di esempi appresi dalla televisione. Reality Show, veline, letterine e figure simili saranno oggetto di analisi legate alla tendenza delle giovanissime a considerare il proprio corpo come strumento da esibire per potersi meglio relazionare con gli altri.

Si chiuderà martedì 17 giugno con “Questa casa non è un albergo”, ultima serata dedicata più che altro agli aspetti che da sempre nel corso delle generazioni, hanno caratterizzato il rapporto genitori figli: gli accordi sugli orari di uscita, sulla scuola, sui soldi e sulle compagnie.  Anche questa serata si svolgerà in sala consigliare alle 20.45.

Il continuo e veloce modificarsi della società pone genitori e adulti, che quotidianamente vivono accanto agli adolescenti, di fronte a problematiche e a situazioni che, in solitudine, sono difficili da affrontare -si legge nell’invito che il comune rivolge ai genitori- Il percorso proposto ha l’obiettivo di fornire strumenti per attivare rapporti adeguati, trovare strategie di comunicazione e scoprire nuove modalità di contatto tra le diverse generazioni. Gli incontri intendono, inoltre, costruire una rete tra adulti disponibili a condividere problemi e a confrontarsi su possibili soluzioni“.