Una serata calda, le biciclette, gli spazi veri del Golfo Agricolo e le lucciole.
Sembra uno scenario d’altri tempi e altri luoghi, di sicuro non un quadretto che va in scena in una zona messa alle strette da grandi infrastrutture e grandi opere di viabilità.
E invece è proprio ciò che è accaduto a Segrate, all’evento annuale “Lucciole per Lanterne” organizzato da Fiab Segrate Ciclabile e Comitato Golfo Agricolo nella serata dello scorso 24 maggio. “E’ un evento per scoprire gli angoli di Segrate attraverso la cosiddetta mobilità dolce -spiega Roberto Prima di Segrate Ciclabile- Il fatto che ci siano ancora delle lucciole, è indice di un’elevata qualità ambientale, per questo quest’ultima area verde, quest’oasi, è una ricchezza per Segrate“.
I partecipanti sono partiti alle 20.30 dalla scuola Sabin di Milano 2, per congiungersi con un secondo gruppetto a Rovagnasco nei pressi della Cascina Comemnda. Da lì il percorso in bici e quello pedonale, si sono mossi alla volta del “Golfo Agricolo“, dove sono giunti per le 22.00: “perché le lucciole sono visibili ovviamente solo al buio” hanno spiegato gli organizzatori, che quest’anno sono stati motivati da una carica particolare, quella che da tempo stanno mettendo in campo per difendere i campi e i terreni tra Milano 2, Rovagnasco, il Villaggio Ambrosiano e Vimodrone.
Delle battaglie portate avanti dal comitato Golfo Agricolo in difesa dell’area, del loro ricorso al TAR, delle lotte contro i progetti di edificazione di questo polmone verde, vi abbiamo parlato abbondantemente in articoli precedenti (leggi qui; leggi qui), nel frattempo con questa iniziativa, i membri del comitato sottolineano ancora il pericolo imminente: “La bicicletta di quest’anno è molto importante -dicono- perché questi terreni potrebbero non esistere più la prossima estate, e le lucciole sparire del tutto perché sono animali molto sensibili ciò che li destabilizza maggiormente sono le costruzioni e le luci artificiali“. Per questo sul volantino creato per la serata, campeggiava la scritta “final cut”, il colpo finale.
Assistendo all’evento, sembrava incredibile che alle porte di Milano si potesse ancora assistere a queste magiche visioni: rogge e piccoli canali che un tempo servivano per l’irrigazione dei campi, illuminati da tante piccole luci. “Potrebbe essere l’ultima estate -ha detto Roberta Menegatti del Comitato Golfo Agricolo– Dove ci sono lucciole , l’ambiente è sano. in Italia ne vivono 21 specie e il nostro paese è il più ricco in Europa. Ma questi insetti vivono in zone con poco inquinamento luminoso, e in quest’area il comune ha intenzione di edificare, modificando la destinazione d’uso dei terreni. Quindi, credo proprio questo sia l’ultimo atto”.
Il 19 giugno il TAR si esprimerà in merito al ricorso presentato dal Golfo Agricolo sull’edificazione dell’area TR4, e nel frattempo il gruppo, insieme a WWF Martesana, ha presentato delle osservazioni in Consiglio Comunale sulla Variante della Via Monzese, strada che attraverserà il Golfo Agricolo, e primo passo verso l’edificazione. “Speriamo in un buon risultato -ha continuato Roberta Menegatti sospirando- Abbiamo bisogno d’aiuto per i ricorsi al TAR, ogni 2 settimane il Comune ci mette in condizioni di impugnare nuovamente il PGT. Mi auguro l’anno prossimo di ritrovare le lucciole”.
I partecipanti all’evento sono sembrati entusiasti della serata, e pienamente accanto al Comitato: “Ho ricevuto l’avviso della biciclettata e ho deciso di partecipare -ha raccontato Cecilia Boria, una delle tante presenti alla serata- Mi piacciono molto le lucciole e ho accompagnato mia nipote che ama tanto la natura. E’ stato davvero splendido, una notte chiara e serena. E’ stata una bella avventura, e inoltre abbiamo appreso qualcosa di più su come stanno procedendo le battaglie per al difesa della zona“.
GABRIELE ROSSI