I parchi, il verde, l’ambiente.
Alcuni degli argomenti che maggiormente sono sulle labbra dei cittadini, riguardano proprio questi tre aspetti dei nostri paesi.
Giovedì 10 aprile, a conferma delle mobilitazioni che stanno avvedendo a riguardo, si è tenuta la riunione sul “grande parco della Martesana“, intrigante e ambizioso progetto ambientale di unificare in un unica area verde, il Parco Est delle Cave e il Parco delle Cascine.
L’IDEA
Questa idea non è di recente sortita. Sono ormai alcuni anni, di preciso dal 2011, che la Lista Civica “Lista per Pioltello” e quella cernuschese “Vivere Cernusco”, mettono energie e studio per poter concretizzare un progetto che darebbe alla Martesana un parco anche più grande di quello monzese della Villa Reale. La creazione di un grande parco della Martesana, coinvolgerebbe infatti 10 milioni di metri quadri di verde, nei territori su cui si estendono entrambi i PLIS (Parchi Locali di Interesse Sovracomunale): Cernusco, Carugate, Brugherio, Cologno e Vimodrone (parco Est delle cave) e i terreni di Pioltello verso Vimodrone e il centro commerciale (Parco delle Cascine).
LE CONSIDERAZIONI
Mentre Giuseppe Bottasini, candidato sindaco per la “Lista per Pioltello“, ha dichiarato pubblicamente il proprio impegno nel concretizzare questo progetto se diventerà primo cittadino, altre riflessioni sono arrivate da ambito cernuschese. L’assessore al Territorio di Cernusco, Giordano Marchetti, ha ricordato i 2.500.00 metri quadri che il comune di Cernusco ha introdotto nel parco Est delle Cave rispetto alle planimetrie iniziali, sottolineando anche il progetto in divenire che prevede il recupero del bosco del Fontanone. Roberto Codazzi, di Vivere Cernusco, ha invece inquadrato più genericamente, il valore che entrambi i due parchi hanno sul nostro territorio: “Permettono di limitare lo sfruttamento delle aree verdi ponendo importanti vincoli ambientali, permettono la riscoperta delle origini agricole e della memoria delle nostre città, salvaguardano il valore delle nostre abitazioni ponendo un freno alla speculazione edilizia”.
UNA PROBLEMATICA
L’ accorpamento di tutti questi terreni in un unico grande parco della Martesana, implica una complicazione nella gestione del progetto. Ogni comune, ad opera ultimata, non sarebbe più completamente libero di prendere decisioni in merito alle zone di verde sul suo suolo, ma sarebbe obbligato a doversi confrontare e accordare con tutti gli altri comuni coinvolti. Il che, se da un lato porterebbe una maggiore partecipazione ai processi decisionali, e quindi maggiore trasparenza nelle scelte, dall’altro lato potrebbe rendere le cose più lente, complesse e macchinose da gestire.
Insomma, tra lotte contro gli ampliamenti dei centri commerciali, e decreti salva parchi, la lotta per il verde in Martesana si arricchisce di un altro progetto davvero intrigante. Staremo a vedere.
Qui sotto la cartina degli spazi verdi coinvolti nel progetto, presa dal sito web ufficiale di Vivere Cernusco