CERNUSCO
16 BIMBI “IN PIU'” PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA. E’ POLEMICA SUI SOCIAL

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Sono 16 i bambini che dovranno attendere per sapere se, e a quale scuola dell’infanzia potranno andare il prossimo anno.
Una situazione che a Cernusco sul Naviglio non è nuova, e che l’amministrazione ha pensato di tamponare allestendo cinque classi in più ospitate nelle strutture della scuole primaria di Via Mosè Bianchi e in quella delle medie di Via Don Milani. In totale 295 bambini saranno sistemati nelle scuole per l’infanzia, e gli altri restano in lista d’attesa. Una lista che lo scorso anno aveva superato le 30 unità.

L’amministrazione, nella persona dell’Assessore all’educazione Rita Zecchini, pare tranquilla e fiduciosa di trovare sistemazioni adeguate ad ogni richiesta pervenuta a Villa Greppi, anche se risultasse necessario replicare la soluzione degli anni passati, quella di un percorso educativo integrato, sebbene sia utile ricordare come la scuola dell’infanzia non sia considerata scuola dell’obbligo.

Ma tra la gente il dissenso monta, soprattutto sui social-network, luogo ormai prescelto per le discussioni cittadine.
Tocca all’ex sindaco Paolo Frigerio, in rete conosciuto come Paul Godot, mettere in discussione il numero dei bambini in attesa. Per Frigerio, gli esuberi sarebbero 16 più altri 17 che avrebbero presentato richiesta come anticipatari: “Chi chiede, secondo al legge, l’anticipo di un anno, chi è? Figlio di nessuno ? Se i genitori ritengono di dover anticipare, lo fanno, e un comune che si rispetti deve dare una risposta anche a loro”. E sempre lui conclude con un altro commento: “Sono ormi 5 anni di esuberi… uno scandalo mai visto a Cernusco”.

Qualcun altro invece pone l’accento sui presunti 450.000 euro spesi per un nuovo modulo che resterà inutilizzato. Così spiega Francesco Spurio in un suo commento Facebook : “Gli esuberi saranno meno di 30. Questo è un bene ? Sì e no. Sì perché non è bello essere escluso da un servizio che dovrebbe essere garantito a tutti. No perché il modulo per cui sono stati spesi 450 mila euro e rotti, sarà inutilizzato, sempre che lo completino, in quanto con così pochi esuberi non è possibile richiedere le insegnanti al provveditorato”.

Insomma, solo il tempo darà risposte concrete.