Nelle ultime settimane la cronaca quotidiana ci riporta la fotografia di un’Italia che, specialmente a livello locale, rivolge un’attenzione crescente al gioco d’azzardo.
La dipendenza dalle slot machines e dai “tavoli verdi” è un fenomeno che nello “stivale” porta il 4% del prodotto interno lordo, 15 milioni di giocatori abituali di cui 800 mila già in stato di patologia e 3 milioni a rischio di diventarlo. A livello nazionale leggi e linee guida tardano ad arrivare, lasciando di fatto irrisolto il conflitto di competenze tra stato, regioni e comuni.
In Martesana, una soluzione è quella di costruire reti nei territori con associazioni, volontari, polizia locale e forze dell’ordine per attivare iniziative culturali, attività di controllo, reti sovra territoriali con le ASL e con la Prefettura, la Questura e la Dia, per monitorare, prevenire e contrastare il gioco d’azzardo e curare i giocatori patologici.
SEGRATE E ASL MI2, INSIEME CONTRO L’AZZARDO
Detto, fatto! Il comune di Segrate, nei giorni scorsi ha firmato un protocollo d’intesa con l’ASL Mi2 –dipartimento delle dipendenze, diventano cos’ uno dei primi comuni a fare rete sul territorio, coinvolgendo i soggetti del terzo settore, il Dipartimento delle Dipendenze dell’Al, le associazioni di rappresentanza delle imprese di settore, e le associazioni di tutela dei diritti di consumatori e utenti. Gli obiettivi derivanti dalla partnership sono numerosi come anche le iniziative, che verranno presentate ai cittadini nel mese di maggio.
INTERVENTI CONCRETI
Nel frattempo è già stato lanciato un bando rivolto alle associazioni no-profit per la presentazione di progetti di prevenzione, i cui i risultati verranno resi noti nei prossimi giorni. Segrate ha inoltre organizzato un primo corso di formazione per gli operatori sociali tenuto da esperti del Dipartimento delle Dipendenze dell’Asl Milano 2, sul tema delle dipendenze.
Alla Polizia Locale di Segrate è invece toccato procedere alla mappatura dei pubblici esercizi dotati di “macchinette”, e ad oggi ci fanno sapere che è stato censito oltre l’85% del territorio, facendo guadagnare a Segrate il podio di comune tra i più impegnati in questa operazione.
Sono previsti interventi di supporto precoce alla famiglie con problemi di vulnerabilità e interventi educativi specifici rivolti prioritariamente ai bambini e agli adolescenti attraverso il coinvolgimento delle scuole e del terzo settore.
L’amministrazione guidata da Alessandrini proporrà ai dirigenti scolastici un percorso formativo triennale per gli insegnanti: “life skill programme” validato da Regione Lombardia e tenuto da formatori ASL. Questa azione, che verrà inserita nel Piano per il Diritto allo Studio nell’ambito del progetto “scuola che promuove la salute”, consentirà di fornire agli studenti le competenze necessarie per adottare comportamenti corretti.
E’ inoltre pronta a partire una campagna di sensibilizzazione rivolta agli anziani, in collaborazione con associazioni, centri per i seniores e parrocchie, sulla base delle risultanze di un questionario attualmente in fase di somministrazione.
Il vicesindaco di Segrate, Mario Grioni, assessore ai Servizi Sociali, in un comunicato stampa ha dichiarato: “Solo congiuntamente e unendo forze, esperienze, competenze e risorse è possibile avviare programmi realmente efficaci, intervenendo non solo sui singoli, ma sulle famiglie e allargandosi all’intero tessuto sociale”.
Una serie di interventi per riportare il gioco alla sua natura essenziale.