E’ risaputo che l’ultimo miglio di un percorso è sempre il più difficile da raggiungere.
E per la Cassanese Bis, opera di collegamento della Brebemi con Milano attraverso le strade Cassanese e Rivoltana, questo miglio sembra non finire mai.
Da un lato, il Sindaco di Segrate Alessandrini e il suo staff, rassicurano i cittadini della zona e i “pendolari del traffico” sul positivo proseguimento delle attività (leggi qui). Dall’altro, Paolo Micheli, Consigliere Regionale in Lombardia e fondatore della lista Civica Segrate Nostra, e Roberto Biolchini, capogruppo Scelta Civica in Provincia di Milano, e referente della lista civica Insieme Per Pioltello, hanno negli ultimi tempi sollevato particolari dubbi sulla fattibilità della “viabilità speciale” di Segrate-Pioltello.
Passano i giorni e la situazione di stallo persiste. Serravalle spa, società della Provincia di Milano responsabile delle tangenziali milanesi e incaricata dell’appalto, fa sapere che per mancanza di copertura finanziaria non può mettere a gara il progetto segratese. Westfield, società australiana tra i leader mondiali della grande distribuzione, altro partner del progetto Cassanese bis, come riportato in un articolo di stampa estera rimane “tight-lipped” (a labbra serrate) circa un loro eventuale problema di liquidità nell’operazione milanese, arrivando a titolare il caso segratese come un “imbroglio”.
In merito alle tempistiche per la realizzazione del centro commerciale Westfield Milan, nell’area dell’ex dogana di Segrate, altro progetto del maxi-piano Cassanese bis, la stessa azienda ha rilasciato una breve e incisiva dichiarazione:”Stiamo seguendo gli usuali procedimenti di pre-autorizzazione“. Che in tempi di concretezza come questi, vuol dire tutto, vuol dire niente.
Ciò non è bastato al consigliere Biolchini che, nella seduta del Consiglio Provinciale del 21 marzo, ha chiesto urgentemente chiarimenti al Presidente Podestà e all’Assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, De Nicola: “Secondo l’Accordo di Programma siglato nel 2009 tra Comune di Segrate, Provincia di Milano, Regione Lombardia e Westfield -ha dichiarato Biolchini- quest’ultima dovrà versare circa 85 milioni di Euro per realizzare il primo lotto della viabilità speciale Segrate-Pioltello, nell’ambito della costruzione del suo centro commerciale. Ma se Westfield dovesse ripensare i suoi investimenti nell’area della Martesana entro il 15 luglio, termine ultimo per dichiarare la sua disponibilità a dare corso al progetto, si avrebbe la paralisi del traffico!“. E quindi della zona.
Una situazione questa, che in tanti hanno iniziato a stigmatizzare, ma che gli attori pubblici della “partita Cassanese” iniziano a scongiurare con la massima scaramanzia.
Il caso dell’ultimo miglio per la Cassanese bis, dunque, inizia a tenere tutti con il fiato sospeso, soprattutto in questo momento in cui si discute di abolizione delle province, e redistribuzione delle competenze provinciali ad altri enti locali, anche in termini di infrastrutture e grandi opere. Forse è bene che per il progetto della Martesana si inizi davvero a stringere i tempi.