Sono giorni terribili di lutto e dolore per due famiglie melzesi, e per tutti i giovani ventenni del paese.
ALESSANDRO
Alessandro non ce l’ha fatta. Ieri mattina, 24 marzo, il ventunenne melzese ha dovuto arrendersi alle troppe e gravi ferite riportate dopo che una Yaris lo aveva travolto giovedì sorso sulla discussa e pericolosa strada che collega Melzo a Gorgonzola, vicino al maneggio. Sul posto i soccorritori avevano fatto di tutto, riuscendo a stabilizzarlo solo dopo mezz’ora, per poi trasportarlo in elicottero a Niguarda. Lì Alessandro è rimasto in coma sino a ieri mattina, quando la tragica notizia della sua morte è circolata in paese e poi, attraverso conoscenti, è arrivata su Facebook. A quel punto sui social è esplosa la rabbia per l’ennesimo incidente su una strada sotto accusa ormai da troppo tempo, e che da troppo tempo conta i morti e piange le vittime.Proprio di questa strada e dei lavori in progetto per una sicura pista ciclabile, vi avevamo parlato tempo fa in un articolo, ma purtroppo nel frattempo quel maledetto tratto di strada è stato fatale ad un’altra giovane vita.
La rabbia è anche verso il guidatore di Inzago che ha travolto il giovane melzese senza fermarsi. Ma questa volta pare che non sia stato per incuria e mancato soccorso, ma per una tragica fatalità. Giovanni Brunero infatti, il 65enne alla guida della Yaris, quel giorno poco dopo l’incidente si è reso conto di star male, era confuso e credeva di aver urtato un ostacolo sulla carreggiata. Al momento si trova ricoverato in ospedale e sottoposto ad accertamenti per comprendere se sia stato colpito da una lieve ischemia o da un lieve infarto. Potrebbe infatti essere, che il malore accusato da Brunero fosse già in corso quando ha urtato il giovane melzese che viaggiava in sella alla sua bici.
In paese intanto, qualcuno pensa di dedicare alla memoria del ragazzo, il parchetto del Mulino.
ALESSANDRA
La città sta piangendo Alessandro, e già tiene il fiato sospeso per Alessandra. La ragazza, classe 1991, studentessa di Scienze della Formazione, si trovava in casa sua quando ha accusato un forte mal di testa. Ricoverata d’urgenza, la ragazza si trova ora in coma. Le prime diagnosi parlano di emorragia cerebrale, e i prossimi giorni sapranno dire qualcosa di più. Nessun incidente qui, nessuna polemica, ma altro dolore sconvolge una giovane vita, la sua famiglia, i suoi amici e l’intero paese.