Un padre e compagno pessimo, così atroce da meritarsi durante le indagini, il soprannome di “orco“.
L’altra notte è stato finalmente arrestato dopo 4 anni di latitanza in cui le forze dell’ordine lo hanno cercato senza sosta.
M.P., 42 anni di Cologno, nel 2008 viveva con la compagna rumena, la loro piccola figlia e la figlia più grande di lei. La donna, dopo un percorso non facile, aveva finalmente trovato il coraggio di denunciarlo alle autorità competenti: abusi sessuali sulla bambina di 11 anni, e violenze contro la donna e la figlioletta più piccola. Partita la denuncia, la magistratura lo fece subito allontanare dalla famiglia, e per lui scattarono gli arresti domiciliari.
Era il 2010, M.P. riuscì ad eludere la sorveglianza degli arresti e da lì nessuno riuscì più a trovarlo. Fu avvistato in Romania, dov’era fuggito per rintracciare la ex compagna, nel frattempo ritornata a casa. Nonostante il lavoro di equipe delle forze dell’ordine italiane e rumene, l’uomo è sempre riuscito ad evitare l’arresto, sino al 28 febbraio, quando è stato scoperto alloggiare sotto falso nome in un albergo del centro di Milano, dove ha fatto ritorno dopo aver saputo che la ex convivente si era nuovamente trasferita.