A seguito degli arresti del Vicesindaco Raffaele Cantalupo e dell’assessore Maurizio Diaco, la giunta comunale di Cologno Monzese e gli assessori della maggioranza, hanno chiarito la loro posizione ufficiale con una conferenza stampa “dopo due settimane di sofferenza angoscia e riflessione“, come le ha definite il Coordinatore locale di Sel, Stefano Della Torre, introducendo l’incontro.
SUGLI ARRESTI
Poche precise parole del Sindaco Mario Soldano, hanno affrontato e chiuso rapidamente la questione degli arresti dei due politici locali nell’ambito dell‘ inchiesta clean-city: “Ci sono due persone che dovranno rispondere penalmente di ciò di cui sono accusate, e umanamente ne sono sconvolto, ma la magistratura chiarirà ogni singolo aspetto della vicenda, e ci siamo già resi disponibili a collaborare su tutti i fronti “. Non è da escludere, che nel momento in cui la magistratura registrerà un atto ufficiale indicante il Comune di Cologno Monzese come parte lesa, l’amministrazione possa decidere di costituirsi parte civile e chiedere un risarcimento.
SUL PROSSIMO FUTURO E SUI CITTADINI
Ora il Primo Cittadino, la giunta e i consiglieri della maggioranza pensano solo ad un percorso che non intendono delegare ad un Commissario Prefettizio, ma che vogliono assumersi la responsabilità di compiere con integrità, nel rispetto dei cittadini. “Sono stati giorni di travaglio, ma non possiamo farci bloccare dallo sbigottimento –ha esordito Soldano– Quest’amministrazione ha sempre operato correttamente e a questi assessori e consiglieri chiederò un ulteriore impegno. La nomina di un commissario sarebbe una frattura alla continuità dei progetti amministrativi, cosa che sarebbe dannosa in primis per la città”.
Della Torre di Sel ha aggiunto: “Un commissario gestirebbe il paese da un punto di vista tecnico, senza continuità, e sarebbe una resa della città davanti all’incapacità di autogovernarsi. Siamo tutti col Sindaco, nessuno nella maggioranza si chiama fuori da questo impegno”.
La Lista Civica Cologno Democratica e Solidale, sottoscrive totale fiducia al Sindaco Soldano, sottolineando la necessità di ridare credibilità all’istituzione mettendo al centro i cittadini, in questo momento parte lesa più che mai. Alla luce dell’inchiesta sugli appalti per lo smaltimento rifiuti, che coinvolge appunto i due politici locali, l’aumento della tassa inerente ha destato infatti più di una domanda nella popolazione.
“La maggior parte dei cittadini ci chiede di non mollare -ha spiegato Soldano- ma pretende delle risposte. Dobbiamo loro dei chiarimenti. A breve presenterò un manifesto personale a mie spese, in cui spiegherò analiticamente, voce per voce, il perché dell’aumento della tassa. Sarà l’inizio di un nuovo metodo di lavoro per la giunta, che coinvolgerà anche l’opposizione in un processo di analisi e verifica di ogni attività”.
Per garantire una maggiore trasparenza e ridare credibilità all’istituzione, la giunta punta a separare il più possibile le competenze gestionali dalle competenze amministrative, senza commistioni o ingerenze.
NON DIMENTICARE IL PASSATO
Sull’onda delle recenti vicende, in molti stanno chiedono un cambio al timone, ma molti altri sembrano riconoscere nell’attuale amministrazione, una serie di meriti importanti:
“Scusate lo sfogo -ha esordito il consigliere Michele Carbone di Rifondazione- Non tutti i cittadini hanno perso credibilità nei nostri confronti. Noi lavoriamo quotidianamente per la gente da anni, e in tanti hanno capito che gli eventuali errori di alcuni, ancora da accertare, non possono seppellire il lavoro di tutti, per il quale continuo a ricevere attestati di stima. Qualcuno ci infanga attraverso i social network perché è troppo codardo da esporsi personalmente, e questo è ridicolo“. Le critiche piovute attraverso i social network, hanno urtato la maggioranza perché, ci fanno sapere, “Provenienti da persone che hanno caldamente sostenuto uno dei due politici recentemente arrestati, e che proprio per questo, almeno non dovrebbero sparare su tutta l’amministrazione in questo modo”.
Anche l’assessore Giuseppe Angelico prende la parola a riguardo: “I cittadini che ci chiedono di continuare a governare, sono persone che hanno apprezzato come, in un momento di crisi così profonda, questa amministrazione abbia deciso di rispettare il patto di stabilità senza tagliare i servizi sociali ad esempio, senza aumentare le rette, continuando a proporre eventi culturali di altissimo livello, e se qualcuno pensa che con la cultura non si magia, io dico invece che è fondamentale. Un commissario prefettizio non continuerebbe su questa linea, e nemmeno l’opposizione porterebbe probabilmente avanti queste scelte. Non banalizziamo e non dimentichiamo il passato per cortesia.”
In data da definirsi, verranno aperte le buste della gara di appalto per il servizio rifiuti. A quel punto cosa succederebbe se vincesse ancora la ditta Sangalli, attualmente al centro dello scandalo ? Il Sindaco e la giunta valuteranno il da farsi, ma è chiaro che dovrebbero annullare. Vero è che un comune non può restare senza imprese che gestiscano questo aspetto fondamentale per la cittadinanza. L’altro elemento in sospeso è il rapporto con l’opposizione: “Attualmente non mi è giunta nessuna mozione di sfiducia –ha dichiarato Isidoro Volpe, Presidente del Consiglio– ma per dovere istituzionale convocheremo una riunione dei capigruppo a breve“. Nel frattempo il Sindaco è ben oltre: “Proporremo all’opposizione di costituire una commissione interna d’inchiesta“.