CASSINA – CERNUSCO
    PAOLO BOVI NON REGGE AI DOMICILIARI E TENTA IL SUICIDIO

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    Dallo sconcerto delle accuse, presunte molestie su minori, alla disperazione del tentato suicidio.
    La vicenda di Paolo Bovi, cassinese, per anni animatore all’oratorio ed ex fonico dei Modà, ve l’avevamo raccontata a suo tempo in un articolo. Per lui erano scattate le manette con accuse pesantissime e lo sconcerto in paese fu enorme.

    Ai domiciliari da gennaio, Paolo Bovi non ha retto al tormento di questi mesi, e domenica mattina alle prime luci, si è allontanato dalla sua abitazione dopo aver cercato di disinnescare il braccialetto elettronico. I pochi impulsi rilasciati comunque dal dispositivo malconcio, hanno permesso ai carabinieri di annotarne lo spostamento immaginando una fuga. I militari di Cassano però, lo hanno trovato vicino ad una sala registrazioni dove era solito andare quando ancora lavorava con i Modà. In quel posto Bovi ha scelto di collegare un tubo al gas di scarico della sua auto, e mettere fine al suo tormento. L’intervento delle forze dell’ordine gli ha salvato la vita, e dopo ore in osservazione al pronto occorso, l’uomo è stato dimesso.

    Per lui ora, gli arresti domiciliari si sono trasformati per legge in detenzione, con l’accusa di evasione, sebbene sia parso chiaro che l’intento fosse quello di una fuga ben più drammatica.