Nella foto Cristina Carrer (al centro giacca marrone) con i sostenitori di “Polo per Pioltello”
Come è noto ormai da tempo, per Pioltello è giunto il momento di trovare un sostituto dopo la dipartita dell’ex Sindaco Concas, al momento ancora indagato nell’ambito dello scandalo Clean City, che ha coinvolto ieri anche esponenti dell’amministrazione di Cologno Monzese (leggi qui).
Mentre il centrosinistra si prepara alle primarie per scegliere il candidato sindaco (previste per il 9 marzo), il centrodestra ha scelto il volto che correrà al posto di Primo Cittadino.
E’ Cristina Carrer, un giovane avvocato, con la passione per la natura, le passeggiate in bicicletta nel bosco della Besozza e l’amore per gli animali, in particolare per il suo cane. Conosce Pioltello fino alle viscere, vive e lavora a Limito, dove ha costituito il suo studio nell’ex macelleria che apparteneva al nonno Giuseppe, storico pioltellese classe 1916: “Avviare la mia attività professionale nello stesso luogo in cui lui aveva concluso la sua, è sempre stato il nostro sogno, ma se n’è andato prima di poterlo vedere compiuto“.
LA CANDIDATURA E IL PERCORSO POLITICO
L’amore per la città di Pioltello, è un altro lascito del nonno: “Lui mi ha insegnato ad amare la mia città e ad investire su di lei, credendoci fino in fondo“. La candidatura a Sindaco però non è arrivata spontanea per Cristina, che si è vista spronata nella decisione dai membri dell’ ASCO di Limito. “Non ho nessun percorso politico alle spalle, sebbene il mio orientamento di centro destra è sempre stato chiaro e ragionato -ha spiegato la Carrer- Sono stata scelta, in quanto membro effettivo della società civile“.
INNAMORARSI DI PIOLTELLO
Quando guarda la sua città da dietro una finestra, l’avvocato pioltellese pensa soprattutto ad una cosa: “Restituire Pioltello ai suoi cittadini, affinché ritorni ad essere una città su misura dei Pioltellesi“. Anche sul come farlo Cristina Carrer sembra molto convinta: “Sarà necessario rivitalizzare i Centri storici, eliminando tutto ciò che oggi li mortifica, così da trasformarli in centri d’aggregazione e scambio culturale ed economico“. La Carrer è entusiasta di ciò che Pioltello potrebbe tornare ad essere, e lo ribadisce con un concetto particolare: “Vorrei che tutti si innamorassero della mia Città, soprattutto chi si è sentito trascurato, non ascoltato e/o considerato di serie B“.
LA REALTA’ CONCRETA E I PROBLEMI
Cristina Carrer ha dunque più di un sogno per la sua città, ma ha i piedi ben saldi nella realtà, ed è consapevole di cosa l’attenderebbe se diventasse Primo Cittadino, e mette come caposaldo del suo progetto, la relazione tra cittadini e istituzione: “I problemi sono davvero molti, ma vorrei che fossero i cittadini di Pioltello ad indicarmi le loro priorità -ha spiegato- Tuttavia, che ci sono molte cose che devono essere fatte e che per noi sono prioritarie: In primo luogo portare trasparenza nell’attività amministrativa, affinché si ristabilisca il rapporto di fiducia e di affidamento tra Cittadino e Comune. La trasparenza, unita al rispetto essenziale della legalità, sarà la chiave di svolta che caratterizzerà, se vinceremo, la nostra azione del governo del Territorio“. Molti sono i punti che la pioltellese sottolinea con fermezza, tra cui il rilancio del commercio di vicinato e l’incremento della percezione di sicurezza dei cittadini.
LE PAROLE D’ORDINE
Nel programma della nuova candidata Sindaco del centrodestra pioltellese, ci sono alcune parole che tornano al centro dei discorsi, i minori, le famiglie in difficoltà e l’eliminazione delle disuguaglianze sociali: “Non rinuncerei per nessun compromesso a dedicare la mia attenzione alle famiglie disagiate, ai minori in difficoltà, a tutte le persone che vivono momenti di difficoltà sia dal punto di vista sociale, sia dal punto di vista economico -ha detto la Carrer- La dignità di ciascuno è un obiettivo primario e va quindi salvaguardata prima d’ogni cosa, eliminando le diseguaglianze di partenza”.
Abbiamo così conosciuto meglio Cristina Carrer, avvocato, 39 anni, che nella vita non ha mai scelto la via più comoda, ma ha sempre faticato per guadagnarsi un’indipendenza senza pesare sulla famiglia, lavorando di sera per mantenersi gli studi, e il faticoso percorso di pratica forense. Insomma, le difficoltà e il lavoro non la spaventano di certo. E comunque Pioltello le offre sempre il suo luogo preferito per ritemprarsi dalle fatiche… il Bosco della Besozza….