Il passato influenza il futuro oppure è il futuro che può modificare il passato?
Questo è quanto si domandano la Giunta comunale melzese e il Prof. Arch. Christian Campanella , vagliando le diverse alternative per la riqualifica della Triulza. Nell’esposizione del progetto l’assessore alle Infrastrutture Franco Guzzetti ha sottolineato ripetutamente “l’imprescindibile legame che vige tra coltura e cultura”.
L’iter operativo verso la riqualificazione sarà il seguente.
Dopo un primo necessario intervento di messa in sicurezza delle fondamenta e delle tettoie lignee, che ora giacciono in uno stato di degrado, seguirà una seconda fase di recupero non solo del sito ma anche del territorio limitrofo. Solo alla conclusione di questi lavori la struttura verrà affidata all’impresa vincitrice dell’appalto, che dovrà essere in grado di sostenere le spese aggiuntive per la realizzazione del proprio progetto.
Non potendo riportare in toto l’attività agricola al suo interno, sono state proposte e ipotizzate attività ad essa inerenti, come una possibile scuola di cucina o laboratori artigianali, affiancate da una piccola produzione ortofrutticola. Beppe Scotti, rappresentante del gruppo ETHOS (operatore dell’alimentazione nella provincia milanese) auspica in un ritorno al biologico, nella realizzazione di un progetto eco-sostenibile e nella possibilità di collaborazione con le scuole, al fine di diffondere una corretta educazione alimentare e ricreare il profondo legame che ci lega alla tradizione agreste.
AURORA LANZI
