Sono circa 32milioni i giocatori di azzardo, oltre il 54% della popolazione.3milioni sono a rischio patologico e circa 800.000 sono già malati.
Su territorio nazionale, sono questi i dati allarmanti che abbiamo appreso attraverso la campagna di sensibilizzazione e lotta promossa da Terre Di Mezzo e Legautonomie. La Lombardia non fa eccezione in tutto ciò, anzi, vanta il titolo di regione con il maggior numero di giocatori.
5,9 miliardi di Euro sono stati giocati nella nostra provincia nel 2013. Solo un anno fa inoltre, da rilevamenti dell’ ASL Milano 2, in questa zona oltre la metà dei maschi minorenni, aveva già iniziato a scommettere soldi e giocare d’azzardo, e il numero negli anni è andato crescendo. Oggi sono 1100 i ludopatici seguiti dalle ASL Lombarde, in cura per GAP (gioco d’azzardo patologico).
La situazione è ovviamente preoccupante, e anche a livello locale, nei piccoli e grandi comuni della Martesana, la diffusione delle sale da gioco e l’incremento sempre più notevole delle slot machine, stanno provocando disagi sociali drammatici, soprattutto tra i settori meno abbienti della popolazione, che tentano il riscatto e il colpo di fortuna per cambiare la loro vita, andando spesso a perdere anche quel poco che possiedono, e diventando tristemente dipendenti e malati.
Detto questo, i dati che vi riportiamo suoneranno ancora più stridenti:
Circa 80 miliardi di fatturato per l’industria del gioco d’azzardo, che con il 4% del PIL nazionale, è la 3° industria italiana.
Rappresenta il 12% della spesa delle famiglie italiane,
il 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo e
il 4,4% del mercato mondiale con 400.000 slot-machine, 6.181 locali e agenzie autorizzate.
LA CAMPAGNA E LA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
Il “manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” , documento come detto promosso da Terre di Mezzo e Legautonomie, è solo un passo di una campagna ben più ampia che comprende una “proposta di legge di iniziativa popolare“, che con i suoi 22 articoli si propone obbiettivi ben precisi:
– tutela per le fasce deboli e vulnerabili della società
– impedimenti di gioco per i minori,
– contrasto all’infiltrazione mafiosa, all’evasione fiscale e tributaria,
– trasparenza dei flussi di denaro,
– forte regolamentazione dei messaggi pubblicitari,
– prevenzione e cura per le persone affette da G.A.P. ( Gioco d’azzardo Patologico).
Ma la cosa che potrebbe incidere maggiormente a livello locale, come fattore importante di prevenzione, è la possibilità che i sindaci abbiano potere di decisione sull’apertura delle sale da gioco. Anche per questo sono stati molti i Comuni della Martesana che hanno aderito al Manifesto dei Sindaci, e hanno conseguentemente fatto partire la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare avviata ad ottobre 2013.
Oltre a questo inoltre, il terzo passo compiuto da Terre di Mezzo e Legautonomie, è la mobilitazione nazionale “1000 piazze contro l’azzardo“, in cui i sindaci firmatari, sono invitati ad organizzare altre iniziative per la raccolta firme fuori dagli uffici comunali, per giungere entro il 9 marzo alla quota richiesta di 50.000 firme.
Su 461 aderenti in tutta Italia, ecco l’elenco dei Comuni della Martesana che partecipano all’iniziativa, cliccando sui nomi troverete info su orari e luoghi dove potrete firmare.
- Bussero (MI) (si precisa che il comune partecipa solo alla raccolta firme, senza firmare il Manifesto dei Sindaci)
- Carugate (MI) (presso ufficio anagrafe in orari da sportello indicati nel sito)
- Cavenago in Brianza (MB) (presso sportello unico in orari indicati nel sito))
- Cernusco sul Naviglio (MI) (presso uffici segreteria in orari di sportello indicati nel sito)
- Cologno Monzese (MI) (presso uffici demografici e ufficio elettorale in orari di sportello indicati nel sito)
- Gorgonzola (MI) (presso ufficio polifunzionale in orari di sportello indicati nel sito)
- Liscate (MI) (presso Ufficio Angrafe lunedì, mercoledì e venerdì mattina, e martedì e giovedì pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00)
- Peschiera Borromeo (al momento non sono note le modalità di raccolta firme)
- Pessano con Bornago (MI) (presso l’Ufficio di Segreteria come indicato nel sito)
- Pioltello (MI) (presso Sportello del Cittadino negli orari di pretura indicati nel sito)
- Vimodrone (MI) (presso ufficio Segreteria del Comune)
Continuate a seguirci, perché numerosi sono gli eventi legati a queste iniziative che i comuni porteranno avanti nei prossimi mesi, tra convegni, serate informative ed eventi culturali. A Cologno se ne parlerà il 13 febbraio e a Carugate il 14 marzo, ma ne scriveremo con precisione più avanti.
IL CASO SEGRATE:
A Segrate invece, la situazione è un’altra. Il Comune non ha firmato il Manifesto dei Sindaci, preferendo una strada che dall’amministrazione giudicano “più complessa ma più concreta“. Come si legge nel comunicato: “Il Comune di Segrate dà un contributo economico a progetti di prevenzione del gioco d’azzardo patologico. E’ indetto il bando Premio preveniamo le ludopatie, indirizzato agli enti no -profit che presentino progetti finalizzati a far conoscere e prevenire la piaga del gioco d’azzardo patologico. Il bando è aperto alle realtà iscritte all’Albo Comunale delle Associazioni No- Profit e premierà economicamente (con un contributo fino a 1500 euro) la migliore iniziativa in merito da realizzare sul territorio e rivolta ai segratesi. Il termine per partecipare al bando è il 27 febbraio 2014″. Inoltre la stessa amministrazione, ha avviato protocolli di intesa con ASL Milano 2, per progetti di prevenzione e sostegno concreto sulle ludopatie.