Inizia da Carugate il nostro viaggio tra i fedeli della Martesana che si sono recati a Roma per incontrare e ascoltare Papa Francesco.
Il Centro Italiano Femminile, a Carugate è una realtà ben consolidata ormai da parecchio tempo, che porta avanti localmente quello che è il progetto e il percorso del CIF nazionale, “Un’associazione cattolica -come ha ricordato una militante della sezione carugatese Teresa Vimercati– che opera in campo civile, sociale e culturale per contribuire alla costruzione di una democrazia solidale e di una convivenza fondata sul rispetto dei diritti umani e della dignità della persona secondo lo spirito e i principi cristiani, la Costituzione e le leggi comunitarie e internazionale“
Proprio in occasione del 29° congresso del gruppo, circa 450 donne del Centro sono state ricevute nella celebre Sala Clementina del Vaticano, da Papa Francesco.
Proprio Teresa Vimercati, come membro del C.I.F. di Carugate, è stata scelta per rappresentare la sezione locale e partecipare al convegno. Ci ha così raccontato l’emozionante incontro fresco di nemmeno un mese: “Non era la prima volta che vedevo da vicino un Papa, fui da Giovanni Paolo II pochi mesi prima che morisse -ha raccontato Teresa- Questo Pontefice, e forse tale termine suona eccessivo con un tale personaggio, mi ha fatto una grandissima impressione positiva, e non soltanto per la sua “umanità” sicuramente non comune, ma anche per i messaggi e per quanto detto durante l’incontro“.
IL GESTO
Un gesto che ormai ha già consegnato Papa Francesco alla storia, è quello del voler stare sempre in mezzo ai fedeli, incurante della sicurezza, dei pericoli, e invece personalmente esposto e coinvolto nel voler avvicinare la gente di persona. Anche nel racconto di Teresa è forte questo aspetto: “Nella sala c’erano centinaia di donne, non si parla delle folle oceaniche di Piazza San Pietro -ha raccontato la donna- ma Papa Francesco, non trattenuto dai cerimonieri, ha voluto dare la mano non solo alle primissime file, alle dirigenti più note e importanti, ma a ciascuna delle circa 450 donne presenti“.
LE PAROLE
Come ha tenuto a precisare la responsabile del C.I.F Carugatese, importante è stato il discorso rivolto dal Pontefice alle donne presenti nella Sala Clementina: “Ha sottolineato in particolare come, nell’arco degli ultimi decenni, per le donne si sono aperti nuovi spazi e si sono accresciute le responsabilità. Ci ha ricordato che questi spazi vanno ulteriormente estesi e valorizzati perché, cito testualmente, “l’apporto del genio femminile rimane imprescindibile” per la società, e nell’ambito della famiglia. Al termine Papa Bergoglio ha poi auspicato che si allarghino anche gli spazi per una presenza femminile capillare e incisiva, nella stessa Chiesa“.
Teresa è dunque rimasta piacevolmente colpita da questo incontro, e conclude dicendo:
“Da donna matura, che da anni è impegnata nel C.I.F. e nel sociale, dico a chiunque fosse indeciso sul partecipare ad un’udienza, di convincersi, perché ne vale davvero al pena“.