Come era facile prevedere, la seduta consigliare del 31 gennaio si porta dietro pesanti strascichi.
L’uscita di Sinistra Unita dalla maggioranza, sta comportando una serie di ripercussioni a valanga su molte decisioni politico amministrative, non ultima quella sulla nomina dei delegati in rappresentanza del comune di Carugate, all’interno del Consiglio di Gestione del Sistema Bibliotecario Nordest, carica da ormai diversi anni rivestita dall’ex assessore alla Cultura Paolo Molteni, che del Sistema era anche Presidente.
ANTEFATTO:
A fronte dell’imminente nomina dei delegati, un nutrito gruppo di bibliotecari del Sistema Bibliotecario Nordest, unitamente a molti consiglieri e assessori dei paesi compresi nel Sistema stesso, ha fatto pervenire al Sindaco Umberto Gravina, una lettera con la quale gli si chiedeva, visto l’ottimo lavoro svolto nel tempo da Molteni, di presentare anche in questo caso la sua candidatura come delegato carugatese all’interno del Consiglio di Gestione.
Sulla scorta di queste considerazioni poi, è giunta al Primo Cittadino, una successiva lettera degli esponenti di Sinistra Unita, Franceschin e Verderio, con la quale i due sottoscrivevano la stima per il lavoro svolto dall’ex assessore, e ribadivano la volontà di rivedere il suo nome come rappresentante carugatese.
1° TENSIONE: L’ORDINE DEL GIORNO E LA PERPLESSITA’ DI PRO CARUGATE:
La lettera arrivata da Sinistra Unita, è stata inserita dal Sindaco nell’ordine del giorno della seduta consigliare, come “Esame della richiesta del gruppo consiliare di Sinistra Unita per Carugate“.
Questa cosa ha suscitato la sorpresa contrariata degli esponenti di Pro Carugate:
“Non abbiamo sinceramente compreso questa forzatura all’ordine del giorno –ha dichiarato Luca Maggioni– è una formula al quanto strana perché non si tratta né di una mozione, né di un’interpellanza, e non ha previsto tantomeno una votazione, ma solo un giro di opinione tra i consiglieri, senza che queste potessero avere peso effettivo. Quindi non ne abbiamo compreso l’utilità, se non quella di usare questa situazione per poter verbalizzare una risposta negativa sulla quesitone, e per parlare poi di tutte le scelte che andranno prese rispetto alle altre commissioni esistenti”. Gianluigi Maino ha poi annotato: “In passato sono state rifiutate proposte dei consiglieri da inserire all’ordine del giorno, proprio perchè non rientravano formalmente nei criteri previsti delle interpellanze o delle mozioni, mentre in questo caso pare non conti“.
A questo appunto, il Sindaco ha risposto così: “Portare la questione in consiglio, mi è sembrato un gesto democratico, di apertura di una discussione in merito a quanto stava avvenendo di rilevante. Non era prevista una votazione è vero, ma già il sentire il parere del consiglio sull’argomento mi sembrava un gesto di apertura importante”
2° TENSIONE: LA MANCATA NOMINA DI MOLTENI COME DELEGATO
Nella seduta consigliare, portata la situazione all’ordine del giorno, il Sindaco ha ribadito la sua ferma posizione nel negare la nomina di Paolo Molteni, come delegato e rappresentante del comune di Carugate all’interno del Consiglio di Gestione del Sistema Bibliotecario Nordest. Va precisato, che ogni comune può presentare due nominativi come propri rappresentanti, uno per la minoranza e uno per la maggioranza, e in questo caso Cesare Mandelli è il nome già prescelto per l’opposizione.
“Non ho indicato il nome di Molteni come delegato, per due importanti ragioni –ha spiegato il Sindaco Gravina– Innanzitutto i vincoli giuridici che mi impediscono di farlo. Legalmente posso nominare un esponente della maggioranza e uno della minoranza, e quello dell’opposizione già c’è, per tanto essendo ora Molteni fuori dalla maggioranza, non posso assegnare a lui una rappresentanza già attribuita. Inoltre, è anche una questione di logica coerenza. Come posso nominare a delega del mio comune, una persona con la quale ho appena interrotto un rapporto di collaborazione perché non sussistevano più i presupposti di fiducia reciproca? L’incarico andrà per tanto all’attuale assessore alla Cultura Michele Bocale“.
A questa presa di posizione, Paolo Molteni ha fatto seguire un commento molto chiaro a riguardo, che illustra bene alcune ragioni:
“Il Sindaco ha inviato ai capi-gruppo, e portato in Consiglio Comunale, il parere legale del Dottor Romagnano, che attribuisce esplicitamente ed esclusivamente al Sindaco, la facoltà di mettere la questione ai voti. Questa è la sostanza, non esistono controindicazioni tecniche, ma vi è una chiara scelta politica: Primo Cittadino e PD hanno deciso di non operare secondo quanto richiesto da tutti i bibliotecari del Sistema, da molti consiglieri e assessori dei comuni in esso compresi, e da Sinistra Unita, impedendo così di dare continuità al mio lavoro da Presidente del Sistema Bibliotecario. Mi sembra di poter dire che anche il centrodestra, e Pro Carugate in primis, fossero sulla linea di Gravina“.
3° TENSIONE: PRO CARUGATE E LE CONSIDERAZIONI SU MOLTENI ALL’OPPOSIZIONE
In effetti, Pro Carugate ha mosso più di una considerazione sulla nuova posizione dell’ex assessore al banco dell’opposizione: “Stranamente ora ci troviamo quasi d’accordo con lui su alcune questioni –ha dichiarato Luca Maggioni– sembra sia stato all’opposizione da sempre. Su argomenti per i quali non hai mai opposto resistenza fino a qualche mese fa, ora sferra attacchi diretti all’amministrazione, ed è strano perchè faceva parte anche lui di quel modo di pensare, mentre ora fa un’opposizione durissima. Ci fa piacere“.
Anche in queso caso è lo stesso Molteni ha mettere i proverbiali puntini sulle ” ì “:
“Nel merito di quanto supposto da Pro-Carugate, ci sarebbe da capire su cosa obbiettano una nostra diversa impostazione rispetto a prima. Sui temi fondamentali trattati in consiglio, abbiamo ribadito ciò che da anni diciamo pubblicamente, e che era alla base dell’alleanza Progetto Carugate, che poi il PD ha deciso di re-impostare su altre basi. Noi facciamo un’opposizione costruttiva nel merito delle singole questioni, così come abbiamo offerto per 16 anni il nostro punto di vista dentro un’alleanza di governo. In realtà, l’unico gruppo consiliare che non si esprime mai nel merito delle questioni è proprio Pro-Carugate. Si occupano sempre della sinistra, delle rotondine del paese, ma non si capisce bene cosa pensino sui temi centrali degli ultimi anni, come il Centro Sportivo, i Centri Commerciali, i Servizi Sociali e così via“.
Il clima politico si allinea dunque a quello atmosferico, e non si prevedono schiarite a breve.