BRUGHERIO
SOCIAL MEMORIA COMUNE ANCHE PER BRUGHE’

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L’ idea di creare il gruppo Non sei di Brugherio se… , mi è venuta per gioco, vedendo degli amici friulani che lo avevano fatto per il loro paesello“.
Per Giorgio Barbati, fondatore del gruppo di social-memoria brugherese, era nato tutto come uno svago, un modo per giocare a ricordare, ma in men che non si dica il gruppo ha toccato quota 2353 iscritti.
Con oltre 800 iscritti, esiste poi un altro gruppo brugherese in crescita: “Sei di Brugherio se…“. Diversamente dal caso di Cologno però, qui entrambi i gruppi viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, con qualche ricordo più recente nel gruppo di Giorgio Barbati, e qualche foto più “storica” e pensieri d’annata nell’altro.
I RICORDI PIU’ GETTONATI
Tra le memorie dei brugheresi d.o.c., non scappano alcuni “must”: le riprese del telefilm con Cristina D’Avena in Villa Fiorita e Via Tre Re, le sfide carnevalesche tra i quattro rioni che culminavano al Palazzetto dello Sport, il palio delle oche al Mulino di Occhiate, il quadrangolare di atletica delle scuole medie, i viaggi con il “3” che andava a Monza e faceva capolinea in Piazza Roma, o, come ricorda Paolo Maino: “farsi a piedi il tragitto da Monza a Brugherio dopo che l’ultima corsa del “3” era già passata“. Molti si ricordano del circolo San Bartolomeo, che faceva giocare a carte gli anziani al piano terra, e dava i videogames al primo piano a tutti gli adolescenti.
I PERSONAGGI
Arrivano copiosi i nomi dei professori e dei maestri, su tutti l’anziano professore di religione Paleari, che ha istruito svariate generazioni di brugheresi al suono di: “Ti sei lavato le mani che devi toccare il vangelo?“. Ma nei ricordi affiorano anche Luisa “barbisa” la cassiera, Renato il macellaio, Franca della merceria, Giovanni del Pick Up che ti vendeva le prime musicassette, Grelle del chiosco, il vigile Nava, incubo di ogni automobilista e motociclista, la Direttrice del Centro Olimpia Vitali, Don Mario e Suor Agnese, i bidelli delle scuole elementari, l’arrotino e il carretto del gelataio. Purtroppo anche in questo gruppo compaiono foto di giovani ragazzi scomparsi nel fiore degli anni, come Giuseppe Russo, la cui foto con oltre 200 commenti è una delle più commentate dagli utenti.
LO SPORT
Brugherio casa dello sport verrebbe da dire sfogliando le foto postate nel gruppo. I successi dell’atletica del centro olimpia, dell’ AC Brugherio e del suo torneo internazionale di calcio, con i pulmini slavi e tedeschi parcheggiati accanto alla scuola media. E poi ancora il CGB calcio, gli indimenticabili anni della Gividì di pallavolo e del basket femminile, oltre ai saggi di ginnastica ritmica e “Non sei di Brugherio se non avevi la Raffaella come insegnante di ritmica“, ha raccontato qualcuno.
I LUOGHI
Enrico Meroni dice: “Non sei di Brugherio se almeno una volta non hai fatto la coda alle cabine telefoniche in piazza“, e questo ricordo è condiviso da pecchie persone. La Villa Fiorita è sicuramente uno dei luoghi più gettonati nella memoria degli utenti, per le leggende metropolitane più o meno confermate di strani cunicoli e sottopassaggi, per le gare in bicicletta, e per il muretto dove ci si sedeva a guardar passare la gente e aspettare il pullman per Monza. Molti si ricordano della stazione del tram all’incrocio tra Viale Lombardia e Via Per Monza, la Casa del Popolo, e il Boscone dove si andava a fare il bagno nella roggia. L’attuale stazione della Polizia Locale che una volta era una scuola, i negozi come la Pescheria di Via Veneto, Rovimoda o Emporio del Bimbo, riempiono i ricordi come i bar della Brugherio vecchia, il Ranchett e il Primett con le bocce, e quelli più recenti come il Bar Beretta, il Ghirlanda, il Piccolo Bar, il Fantasy o il Poker poi diventato Havana. La pizza alle 3 di notte dallo Stregone, e le pizzate di fine anno rigorosamente allo Sporting Club per tutti. E poi l’Oratorio Maria Bambina e quello di Maria Ausiliatrice, da cui si spiava dal muro la gente che si rilassava in piscina allo Sporting, e l’Oratorio San Giuseppe e i film al cinema, e anche l’altro cinema, quello poi chiuso, il Capitol, con una programmazione “non proprio per bambini”. Tantissimi sono i flashback legati alle aperture dei due centri commerciali, poi diventati ritrovo per le “compagnie”.
IL FUTURO DEL GRUPPO
Se Melzo ha programmato una mega reunion con tanto di sponsor cittadini ad organizzare l’evento, in via ufficiosa possiamo dire che in cantiere ci sono diverse idee brugheresi. Potrebbe trattarsi di mostre con foto prese da quelle postate nel gruppo, e frasi e ricordi presi proprio dai post, magari durante un evento cittadino, con installazioni e percorsi per vivere concretamente e fisicamente la memoria della città, nella città. Ma tutto è ancora in fase embrionale, con buone idee ancora tutte da valutare. “Ciò che mi piace di più del gruppo -ha concluso Giorgio- sono i tantissimi messaggi che mi sono arrivati in privato, per ringraziarmi dell’idea. E’ bello inoltre vedere così tante foto e potersi riconoscere, o vedere com’era la nostra città quando non esistevamo ancora. Il gruppo è riuscito a riavvicinare persone che si erano perse nel tempo, mettendo insieme un mondo di ricordi, immagini, luoghi che appartengono alla Brugherio in cui tutti noi siamo cresciuti“.
licia
Uno screenshot preso da una puntata della serie Tv girata a Brugherio, qui in Via Tre Re, con Cristina D’Avena nei panni di Licia, e Pasquale FInicelli nei panni di Mirko.