E’ stata una befana amara per alcuni bambini e genitori melzesi.
I piccoli avrebbero dovuto partecipare lunedì 6 gennaio, allo spettacolo della Pro Loco appositamente organizzato per bimbi e famiglie presso il Teatro Trivulzio di Melzo.
Lo spettacolo, pubblicizzato nei giorni precedenti tramite una locandina circolata anche sui social network, era previsto per le ore 16 previa prenotazione presso la sede della Pro Loco.
Com’era pensabile, la bella iniziativa ha riscosso molto successo, e sono stati numerosi i genitori che hanno voluto trascorrere l’epifania con i loro bambini, partecipando a questo simpatico evento.
IL FATTO E LE LAMENTELE DEI GENITORI:
Peccato però che alcuni di loro, una ventina, siano rimasti fuori dal teatro e non gli sia stato permesso di entrare.
“Siamo arrivati con qualche minuto di ritardo – ha spiegato attraverso il profilo Facebook Francesco, uno dei genitori rimasti fuori – è comprensibile che avendo a che fare con bambini possano verificarsi degli inconvenienti e si arrivi tardi. I piccoli ci sono rimasti male e siamo dovuti andare via con l’amaro in bocca“. A fare eco al melzese, si aggiunge Alessia, mamma che aveva prenotato i posti per il suo bimbo: “Anche altri genitori erano delusi come lo ero io, sopratutto quando abbiamo saputo che gli ingressi erano bloccati per che non vi erano più posti. A questo punto mi viene da pensare che forse è stato consentito l’ingresso a chi non aveva prenotato, e non sarebbe giusto“.
LA REPLICA DEL TEATRO E DELLA PRO LOCO:
Non si è fatta attendere la risposta del Teatro Trivulzio e di Pro Loco Melzo che, sempre attraverso Facebook, hanno risposto alle lamentele dei genitori.
“Il Teatro Trivulzio –si legge in un commento postato da un responsabile del teatro a seguito della discussione– non ha dato alcuna indicazione circa i criteri di accesso, se non quello che una volta saturato il numero dei posti non avremmo fatto entrare persone oltre il limite legalmente consentito”. Anche Raffaella Miotto, Presidentessa della Pro Loco cittadina, ha fatto sentire la sua voce commentando così l’accaduto: “I biglietti distribuiti sono numerati, escludo quindi categoricamente che siano stati distribuiti più biglietti rispetto ai posti disponibili. Il problema è solo uno: a spettacolo iniziato in nessun teatro è consentito l’ingresso”.
Sarà stato quindi un problema di orario o di sovraffollamento della sala?
Questo non risulta molto chiaro. L’unica certezza è che questa Befana, ad alcuni bambini, sembra aver portato una sorpresa amara.
