CARUGATE
BLACK OUT. SINISTRA UNITA E’ FUORI DALLA MAGGIORANZA

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E’ finita. La storica maggioranza politica di centrosinistra al governo della città da 16 anni, non esiste più.

Li avevamo lasciati così: “Vedremo se ci saranno ancora i presupposti per tenere in vita questa maggioranza”.

A meno di una settimana dall’apertura ufficiale della crisi, le strade di  Sinistra Unita e PD si sono definitivamente separate.

Gli esponenti dell’ala sinistra della coalizione Paolo Molteni e Wally Franceschin non siederanno più tra le fila della giunta e in consiglio comunale, insieme al consigliere Jury Verderio, passeranno all’opposizione insieme a Lega, Pdl e Pro Carugate.

A renderlo noto è stato un post pubblico dell’assessore (n.d.a: mentre vi scriviamo ufficialmente lo è ancora) Paolo Molteni  che alle 21.47 di ieri sera, mercoledì 4 dicembre tuonava così su facebook: “Io e l’assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità Wally Franceschin, siamo stati invitati ad uscire dalla giunta perché ritenevamo a riteniamo che le promesse fatte in campagna elettorale non possono in alcun modo essere disattese“.

Non ci sono dunque dubbi sul fatto che la rottura arrivi proprio a seguito dell’ormai nota questione sull’ampliamento del Carosello, e Molteni lo spiega bene poco dopo: “Tutto questo per cementificare altro territorio con un’altro mega Centro Commerciale, non previsto in programma elettorale, e dopo l’ipoteca da 8 milioni di euro fatta sulla testa dei Carugatesi con un drammatico progetto del centro sportivo anch’esso non previsto in programma elettorale”. 

L’ufficializzazione della dipartita di Molteni e Franceschin arriverà a giorni, ma nel frattempo è non si è fatta attendere la replica del Sindaco Umberto Gravina“Non ho certo invitato nessuno ad andarsene. Semplicemente ho ritenuto opportuno trattare la questione salvando almeno un rapporto umano che ho sempre ritenuto importante -ha dichiarato il primo cittadino- al termine della giunta ho comunicato ai due assessori che ufficializzerò il ritiro delle deleghe consiliari. Non è una scelta facile, e non mette in discussione l’ottimo lavoro svolto dai due fino ad ora per questo paese, ma non è nemmeno un fulmine a ciel sereno. E’ ormai da tempo che con Sinistra Unita i rapporti sono logori, e questa presa di posizione netta e categorica, in merito ad una questione che è ancora tutta da definirsi e che potrebbe anche sfumare, è stato l’ennesimo strappo, un altro affronto a viso aperto contro la maggioranza. Ritirando le deleghe, metto davanti la mia responsabilità di Sindaco nei confronti di un mandato che deve andare avanti per il bene del paese, bene che, con queste tensioni intestine, non sarebbe stato più possibile”.

Finisce così, l’alleanza che nel 2011 ha portato all’elezione di Umberto Gravina per il secondo mandato, anche se più che l’epilogo, sembra l’inizio di una nuova stagione politica che si preannuncia tutt’altro che noiosa, come fanno presagire le prime dichiarazioni di Molteni all’opposizione: “Per coerenza avrebbero dovuto dimettersi loro per avere ingannato i carugatesi. Ma tant’è, si sa che i ribaltoni vanno di moda”.