VIMODRONE
COMUNE E POLISPORTIVA IN LOTTA PER LA GESTIONE DEL CENTRO SPORTIVO

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Continua la guerra tra l’Amministrazione Comunale e l'”Asd Polisportiva di Vimodrone” che dal 2009 ha in gestione il Centro Sportivo di via Pio La Torre.

All’epoca il Comune di Vimodrone era cerca di un contraente che si facesse carico della gestione dello spazio con l’intento di migliorare e ampliare l’offerta sportiva per i cittadini del paese e decise di avviare una procedura di evidenza pubblica, senza rilevanza economica.

I problemi sono sorti quando, secondo il Comune, la Polisportiva ha cominciato a venire meno gli impegni pattuiti tra i due enti.

Secondo quando dichiarato dal Comune, la Polisportiva è stata più volte sollecitata al rispetto degli accordi presi ma dato il comportamento negligente, l’Amministrazione ha preferito far decadere l’atto e preferire la risoluzione della stessa convenzione.

“Per l’Amministrazione comunale è prioritario garantire la prosecuzione dell’attività sportiva nel centro di via Pio La Torre – sostengono  dall’amministrazione comunale – tutelando i ragazzi iscritti alla stagione 2013-2014, assicurando la promozione sportiva nell’interesse generale e nel pieno rispetto della sicurezza degli impianti”.

Non si è fatta attendere la reazione della Polisportiva che si è rivolta al Tar di Milano spingendo per una sospensione del procedimento.

Il Tar, tuttavia, ha respinto la domanda di sospensione lo scorso 29 agosto 2013:  “Ritenuto che l’utilizzo degli spazi del centro sportivo da parte degli operatori professionali definiti dalla ricorrente ‘utenti organizzati’, nonché la locazione a terzi degli spazi relativi al punto di ristoro –  si legge nell’ultimo comunicato stampa – abbia determinato una vera e propria abdicazione da parte del concessionario (ma anche del sub concessionario autorizzato SDM s.r.l.) ai propri compiti di gestione dell’impianto e di conduzione dei rapporti con l’utenza, con manifesta violazione della convenzione”,

Per ora l’ordinanza cautelare resa dal Tar non è stata impugnata e si attende una decisione in merito.

 

Marianna Ninni