Pubblico delle grandi occasioni, come spesso accade, ma quest’anno al centro culturale Atrion, c’era un’atmosfera diversa dal solito
Ad accogliere i numerosissimi partecipanti intervenuti all’incontro, organizzato in occasione della festa della donna dall’Amministrazione Comunale, ” Due o tre cose che so di lei” , c’erano dolci melodie di violino e arpa che risuonavano per tutto il centro.
Un viaggio veloce ma profondo nella rappresentazione cinematografica della donna, passando in rassegna film più o meno noti, da “Million dollar baby” a “Qualunquemente”, con l’aiuto di un docente del cinema Giorgio Bacchiega e di Marina Calloni, che insegna filosofia politica e sociologia in Bicocca.
Una scoperta di come la figura femminile abbia sofferto di stereotipi e pregiudizi, ma anche di come il cinema abbia saputo rappresentare i positivi miglioramenti sociali verificatesi con rapidità nel 900, il secolo breve, senza tuttavia dimenticare che tanti registi hanno documentato anche il degrado degli ultimi anni, soprattutto in Italia, in cui la donne è collegata spesso a clichè degradanti e indegni.
F.G.