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Lo studio di screening per la prevenzione del tumore al seno condotto dal Comune di Segrate insieme con il Ministero della Salute, l’Ospedale San Raffaele e ASL Mi2, sarà presto pubblicato da Radiology, la rivista di radiologia più importante al mondo.
Un importantissimo riconoscimento per “Mammografiamoci”, il progetto partito a novembre 2010, concluso a fine 2011 e rivolto alle circa 3000 donne segratesi interessate, comprese le dipendenti del Comune (nella foto), prevedeva la possibilità di sottoporsi gratuitamente a una mammografia e a un’ecografia mammaria, alla composizione della scheda di rischio, ed eventualmente, in caso di problemi, a tutti gli approfondimenti e gli interventi necessari.
La sperimentazione è stata una campagna di prevenzione innovativa condotta sulle donne tra i 40 e i 49 anni, fascia d’età attualmente non compresa nei range di screening nazionali che ha dato esiti quanto mai sorprendenti.
E’ stato proprio lo studio segratese, i cui dati sono stati comunicati anche a Chicago a fine novembre 2012, al RSNA congresso USA di radiologia più importante al mondo, a provare come il cancro stia colpendo sempre più in basso (come età), tesi avvalorata dall’elevata “Detection Rate” (7,47% su un campione che, per età, ha un incidenza di carcimoma mammario non superiore al 2,2%).
Nasce qui l’urgenza di abbassare il limite di età delle donne sottoposte a programmi di screening e prevenzione e l’appello al Ministero della Salute a prendere i necessari provvedimenti in questa direzione.
Una campagna di prevenzione che ha permesso anche a due dipendenti del Comune di diagnosticare in tempo il tumore, curarsi e stare bene.