Domenica di ballottaggio per gli elettori del centrosinistra in martesana, che dopo una settimana di polemiche sulle regole, si sono recati nuovamente ai seggi per eleggere il loro candidato premier.
Il risultato ha incoronato il segretario del PD Pier Luigi Bersani che a livello nazionale è stato il candidato più votato, oltrepassando il 60% dei voti.
Buona anche l’affluenza, nonostante la lieve flessione rispetto al primo turno.
Non sfonda invece il 40% il giovane sindaco di Firenze, a parte a Cernusco sul Naviglio, divenuta a tutti gli effetti la roccaforte renziana in martesana, dove Renzi vola oltre il 50% Renzi con quasi un punto percentuale di vantaggio rispetto a Bersani (49,6%).
Situazione più o meno in linea con il risultato nazionale, con lievi oscillazioni laddove a spendersi per uno o per l’altro candidato sono stati gli amministratori locali.
E’ il caso di Pioltello dove Bersani, appoggiato dal sindaco Antonello Concas, ha ottenuto il 64,6% contro il 35,4% di Renzi, o di Carugate, dove addirittura il segretario del PD è arrivato al 67, 2 %.
Anche a Segrate, che al primo turno ha visto un ottimo risultato del sindaco fiorentino, vince Bersani con il 56,32% su Renzi (46,32%) così come a Cassina de’ Pecchi con oltre il 60%, Bussero dove notevole è stata l’affluenza (632 votanti) e dove il segretario PD ha raggiunto il 62 % e Vimodrone che ha scelto Bersani con il 63,7 % dei consensi.
Fondamentale, l’appoggio di SEL con Nichi Vendola, che dopo il primo turno ha appoggiato il segretario del PD, candidato ora per la corsa a Palazzo Chigi.