CARUGATE -Emergenza Terremoto: Parte da “Articolo 3” una raccolta di beni di prima necessità in sostegno degli emilani

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

A tenere banco nelle discussioni tra i cittadini e nei social-network in questi giorni è la richiesta al Presidente della Repubblica di annullare la parata militare  del 2 Giugno, per destinare la spesa militare in favore delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto, una spesa complessiva tra logistica e spese ai militari, che si aggira intorno ai 4 500 000 di euro.

Un tema, quello del taglio alla spesa militare, caro all’associazione “Articolo 3” che proprio qualche mese fa aveva promosso una raccolta firme e una campagna di sensibilizzazione per fermare l’acquisto di 90 cacciabombardieri del valore di15 miliardi di euro.

Parata si, parata no, hanno scelto proprio il 2 Giugno i ragazzi di “Articolo 3”, per manifestare il loro dissenso con una raccolta di beni di prima necessità e sottoscrizioni da inviare alle popolazioni emiliane.

Acqua in bottiglia, pasta, pannolini, asciugamani, carne in scatola, lenzuola, latte in polvere, piatti e forchette di plastica. Questo e molto altro ancora per sostenere i cittadini emiliani che in questi giorni stanno affollando le tendopoli

“In attesa che si faccia chiarezza sulle eventuali responsabilità- spiegano i ragazzi di Articolo 3 – abbiamo deciso di fare la nostra parte: non accettiamo che il nostro Presidente della Repubblica decida di festeggiare sia per gli avvenimenti tragici di questi giorni e poi perchè crediamo che una bellissima ricorrenza come questa non si possa ridurre ad una semplice sfilata di eserciti e di mezzi da guerra”.

Due battaglie collegate per Artcolo 3 che vorrebbero vedere destinati parte di quei soldi impegnati per l’acquisto dei caccia bombardieri proprio alle popolazioni colpite dal terremoto.

L’appello sul gruppo Facebook ha riscosso moltissimo successo, tanto che  alcuni partecipanti hanno messo a disposizione un numero telefonico (328 1759766) per coordinare la raccolta anche durante tutta la settimana.

La gara di solidarietà è partita ufficialmente  questa mattina e ha visto arrivare al mercato macchine di cittadini zeppe di beni di prima necessità, mentre questo pomeriggio dalle ore 15:00 si potrà sostenere la raccolta al Centro Sportivo di via del Ginestrino.

Una raccolta straordinaria, coordinata con il lavoro sul territorio fatto dal Laboratorio AQ 16 di Reggio Emilia (http://www.autistici.org/labaq16/wp/) e con le attività delle Brigate di Solidarietà Attiva (http://brigatesolidarietaattiva.blogspot.it/), mentre le sottoscrizioni saranno destinate al conto corrente della Regione Emilia Romagna, che sta gestendo l’emergenza.