Una doccia fredda per la giunta segratese
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Le scorse settimane l‘Amministrazione guidata dal sindaco Adriano Alessandrini si è vista rispedire al mittente il PCTP, (Piano Territoriale di Compatibilità Provinciale), uno strumento di pianificazione urbanistica di cui si dotano le province per cercare di “armonizzare i PGT ” (vecchi piani regolatori) dei comuni del territorio.
E’ stato proprio nella fase di valutazione ambientale tra PCTP e PGT di Segrate che Palazzo Isimbardi si è espresso con delle severe bocciature e richieste, in alcuni casi, di rimettere mano al documento.
In particolare è stato bloccato il tentativo di edificare a sud della ferrovia e nel zona verde in centro a Novegro, dove la provincia ha richiesto addirittura lo stralcio del piano.
L’area di espansione Centro Parco (CP1) è messa sotto esame , tanto che sono state prescritte ben sei indagini preventive di approfondimento ambientale.
Golfo agricolo e Rovagnasco nord sorvegliati speciali. Anche in questo caso il monito della provincia a trovare soluzioni che rispettino il contesto attuale prevedendo puntuali prescrizioni che garantiscano la compatibilità ecologica .
Non va meglio neanche alla frazione di Redecesio dove i nuovi insediamenti previsti sono a rischio di esondazione, essendo troppo vicini al fiume Lambro, da qui la richieste di riformulare correttamente la valutazione dei rischi.
Euforica l’opposizione che proprio sul PGT ha sferrato i colpi più duri, dapprima presentando al TAR un ricorso contro il PGT dell’amministrazione di centro-destra e ora vedendosi dare ragione sulla famosa disputa del 2% (la possibilità di aumentare l’espansione fino a un tetto massimo del 2%).
“La provincia è stata perentoria -hanno commentato i vertici di Segrate Nostra – Segrate “non risulta classificato Centro di rilevanza sovracomunale dal PTCP vigente e pertanto non può essere riconosciuta la facoltà di concordare ulteriori quote di espansione fino alla percentuale massima aggiuntiva del 2%”.
Per la maggioranza PDL-Lega – si legge in un comunicato – è stato inutile arroccarsi su questo argomento, dichiarando inammissibili emendamenti e mozioni, rifiutando in ogni modo il confronto e qualsiasi discussione; dalla Provincia il giudizio è arrivato: la vicenda del 2% è stata una “forzatura” grossolana e alla fine inutile, perché il PGT va riscritto di nuovo con le indicazioni che la delibera provinciale ha dato”.
Marco Malavasi